Per la Pro un derby da dentro o fuori

Lo abbiamo scritto parecchie volte negli ultimi tempi e lo ripetiamo ancora: per la Pro Vercelli domani conta soltanto vincere. Per due motivi: primo perché si tratta del derby con il Novara e secondo perché, visti i risultati delle dirette concorrenti che hanno giocato nel pomeriggio, in questo momento i bianchi si ritrovano inesorabilmente ultimi, raggiunti dalla Ternana che ha rifilato cinque reti al Cittadella. Inoltre l’Ascoli ha battuto in casa il Carpi e ha raggiunto quota trentasei.

Insomma, non ci vuole molto a capire che per la Pro si tratta davvero di ultima spiaggia. Perdere sarebbe un duro colpo per il morale già sotto i tacchi. Per non parlare dei tifosi che ormai paiono rassegnati, ma che – alla fine vada come vada – pretendono la vittoria contro i cugini, già sconfitti all’andata grazie al gol di Morra. Inutile dire che la vittoria servirebbe soprattutto per il morale. Vittoria che, teniamo a sottolinearlo, manca dal 3 febbraio con la Cremonese, mentre in casa dal 27 gennaio con l’Ascoli. La Pro nelle ultime cinque partite ha raccolto la miseria di due punti. Poco, troppo poco se vuole davvero salvarsi.

«Aspettiamo il derby dalla sconfitta con il Perugia: sappiamo l’importanza, ora dobbiamo giocarla», così mister Grassadonia alla vigilia. Il paradosso è che se la Pro avesse vinto con gli umbri non avrebbe rubato nulla. Ha giocato bene, tenendo testa a una delle squadre più in forma del campionato che però ha in rosa uno come Di Carmine che non appena ne ha avuto l’occasione ha affossato tutti i buoni propositi dei novanta minuti. Ecco, se la Pro avesse un Di Carmine o un attaccante di esperienza (ne aveva, ma sono andati via) forse non si troverebbe nella situazione in cui si trova ora.

«Sarà una partita da giocare con il coltello tra i denti fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto; è un derby, entrambe vogliamo vincere. In questo momento ci manca la scintilla per sbloccarci e riuscire a dare qualcosa in più. Nelle difficoltà, siamo sempre usciti a testa alta: creiamo e lottiamo sempre», ancora Grassadonia.

Modulo sarà sempre il 3-5-2, ma sugli interpreti è un terno al lotto, visto che tutto è stato mantenuto top secret. Quindi possiamo solo ipotizzare Pigliacelli tra i pali; difesa a tre con Gozzi, Alcibiade e Bergamelli; a centrocampo Ghiglione e Mammarella sugli esterni, Vives in cabina di regia e a fianco Germano e Castiglia con la possibile sorpresa di Paghera; in avanti Reginaldo dovrebbe fare coppia con Morra. Rovini e Raicevic potrebbero avere una chance nella ripresa. Non ci sarà Kanoute. Nel Novara attenzione a Puscas.

Il fischio di inizio di Pro Vercelli – Novara è fissato per le 17.30 di domenica 8 aprile allo stadio “Piola”. Arbitrerà il signor Davide Ghersini della sezione di Genova. Per gli spettatori cancelli aperti dalle 15.30. I tifosi azzurri, attesi in massa, potranno parcheggiare in via Tripoli, via Rodi, via Agordat, via Asmara, via Cusano, corso De Gregori e via San Cristoforo (fino all’intersezione con via Piero Lucca). Ricordiamo che nel giorno della partita non saranno emessi biglietti per il settore ospiti (Curva Est).

Massimiliano Muraro

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