A Borgosesia nascerà la prima fontana-monumento d’Italia contro la mafia

Borgosesia – Un’iniziativa di quelle che segnano, in positivo, e per sempre la storia di una città: a Borgosesia nascerà, per volontà del sindaco, l’onorevole Paolo Tiramani, la prima fontana-monumento dedicata alla lotta contro la mafia, in ricordo del sacrificio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e di sua moglie Emanuela Setti Carraro, barbaramente uccisi in un attentato nel 1982 a Palermo in via Carini.
L’opera, che richiamerà di certo l’attenzione nazionale, verrà realizzata al centro dei lavori di riqualificazione di piazza Martiri e proietterà il capoluogo valsesiano, che in pochi sano essere la città natale di Emanuela Setti Carraro, a simbolo di realtà che si schiera a condanna di uno dei cancri più profondi, e tutt’oggi ancora non debellati, della nostra Nazione.

Le prime immagini della fontana-monumento sono state diffuse oggi e mostrano il Generale Dalla Chiesa seduto, in divisa, intento ad accarezzare la testa di un bambino a cui ha dato il suo cappello, poco dietro la moglie con un mazzo di fiori. “È una Emanuela Setti Carraro sorridente quella rappresentata – spiega Tiramani -, indossa l’abito floreale del suo matrimonio e il Generale Dalla Chiesa in divisa dell’Arma porge affettuosamente il suo berretto ad un bambino”. Davanti altri due bambini che guardano curiosi, attorno a Dalla Chiesa e alla moglie gli zampillii dell’acqua, simbolo di vita. Si tratta di un’opera dal forte impatto emotivo e dal grande significato dal punto di vista della lotta a favore della legalità.

Il Sidnaco, l’on. Paolo Tiramani

A spingere per la realizzazione di quest’opera, il Sindaco, l’on. Tiramani, che spiega: “Crediamo fortemente in questo progetto, in quanto riteniamo doveroso ricordare la nostra concittadina Emanuela Setti Carraro e il Generale Dalla Chiesa per onorare il sacrificio delle loro vite ma per dare anche un forte segnale di sostegno nella lotta alle mafie e alla criminalità in generale. Ho contattato personalmente Nando Dalla Chiesa, figlio del compianto generale, e Gianmaria Setti Carraro, fratello di Emanuela, per ottenere la loro approvazione e gli stessi hanno accolto favorevolmente la nostra iniziativa. Avevamo promesso fin dalla campagna elettorale dello scorso anno un restyling della piazza dal punto di vista dell’arredo urbano dopo il totale rifacimento della pavimentazione e, infatti, grazie anche all’ottimo lavoro dei professionisti, presenteremo una serie d’iniziative che andranno a completare Piazza Mazzini per renderla maggiormente attrattiva e a misura d’uomo”.

La fontana-monumento è stata progettata dello Studio Dan di Biella e verrà, nelle previsioni, postata e messa in funzione nel prossimo autunno, quando vi sarà anche la cerimonia d’inaugurazione.

La nuova piazza Martiri a Borgosesia con la fontana al centro

Per quel che riguarda il resto della piazza Martiri, vi saranno altri interventi di riqualificazione che porteranno alla pedonalizzazione della parte centrale: “Siamo convinti che fosse necessario rimuovere i parcheggi dal centro della piazza, che tuttavia non perderà nessun posto auto nel proprio complesso, in quanto pensiamo debba essere uno spazio dedicato ai pedoni che saranno protetti e separati dal traffico veicolare – spiega ancora Tiramani -. La piazza diventerà un centro di aggregazione e socializzazione dove trascorrere qualche ora di svago e sarà arricchita con panchine, sedute, aree verdi e la fontana monumentale. Sarà ripristinato, in alcune fasce orarie durante i gironi feriali, il transito ai veicoli lungo l’anello della piazza per rendere maggiormente scorrevole la viabilità e i parcheggi saranno posizionati ai margini in maniera tale da agevolare anche le esigenze degli operatori economici”.

Non manca una nota polemica sulla realizzazione di quest’opera, come spiega lo stesso Tiramani: “Dispiace che alcuni consiglieri di opposizione abbiano voluto fare un processo alle intenzioni anche attraverso una raccolta firme, strumentalizzando un progetto a loro sconosciuto, opponendosi in tal modo all’idea di omaggiare una nostra illustre concittadina e il marito che rappresentano ancora oggi un simbolo e un punto di riferimento per la lotta al crimine. Le mie intenzioni sono legate esclusivamente all’omaggio doveroso a chi ha sacrificato la sua vita per la legalità e a una nostra concittadina, tant’è vero che non ho perlato di questo realizzazione fino a oggi, anche per non interferire o creare incomprensioni nei mesi di campagna elettorale. Semplicemente credo che sia un intervento importante e qualificante per la nostra citta”.

 

l.a.

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