E’ la Pro degli “Invincibili”: espugnata anche Carrara con un gol di Morra

Discussione in campo durante il match di Carrara

 

Carrarese-Pro Vercelli: 0 a 1

Come gli “Invincibili” del Milan di Capello che vincevano spesso con il minino scarto, quasi sempre 1 a 0, e poi Seba Rossi e la difesa diretta da Franco Baresi a chiudere in cassaforte il vantaggio, così la Pro targata Vito Grieco (anche se oggi, stante la squalifica, in panchina c’era Luca Salvalaggio) sta facendo da quattro turni di fila: va in gol, nella fattispecie con Morra, e poi lo difende con una difesa impenetrabile, orchestrata da ineccepibili difensori centrali ben supportati sulle fasce da veterani (o quasi) come Berra e da veterani a tutti gli effetti come Mammarella. 

Ma è tutta la squadra che sta funzionando a meraviglia, a partire da Azzi, che sembra rinato e da un centrocampo che, pur continuamente falcidiato (vuoi da infortuni, vuoi da squalifiche – oggi Bellemo), riesce sempre ad imporsi grazie alla sagacia di un allenatore che, facendo di necessità virtù, riesce sempre a trovare le soluzioni più efficaci: oggi, ad esempio, gli mancava appunto Bellemo – tra i migliori in assoluto in questione girone di ritorno – ed ecco che quel diavolo di Grieco lo rileva con un giovanissimo, il romeno Raoul Mal, e la manovra non ne risente più di tanto.

Segno che questo allenatore (che alla fine ha fatto riesordire Emmanuello) ha in mano la squadra, ne conosce pregi, difetti e soprattutto umori. Segno che questo allenatore ha costruito una squadra, capace di tenere testa a chiunque, di non deprimersi nei momenti di difficoltà e di reagire con il colpo del ko quando, come oggi, per un breve ma pericoloso periodo, sembrava in grave difficoltà: oltre al Milan degli “Invincibili”, ci ha ricordato l’Alì alle corde conto Foreman che parte all’improvviso e che sferra la combinazione vincente.

Ora, in attesa che si recuperino tutte le partite di questo allucinane torneo, reso tale dall’incapacità e dall’ignavia dei vertici federali, la squadra è tutta sola in testa e, ne siano certi, saprà reggere al ritorno imperioso (ma non quanto si paventava) dell’Entella.

Oggi, allo stadio dei Marmi, ha controllato agevolmente le sfuriate (tutto sommato guardinghe, vista l’andata) della squadra di Silvio Baldini e ha avuto l’unica occasione in assoluto dei primi 45’ minuti, grazie ad un’incursione sontuosa sulla destra di Azzi che Gatto ha trasformato in un assist per Germano: ne è uscito un tiro purtroppo sbilenco che Azzi (che a quel punto era finito probabilmente in fuorigioco) non ha saputo correggere in gol). Era il 26’, c’è stato poco altro.

Nella ripresa, invece, fuochi d’artificio perché a tutti i costi la Carrarese voleva cancellare il ricordo del ko appena subito a Busto Arsizio (3 a 1 per i bustocchi, tra l’altro prossimi avversari della Pro). La Carrarese s’è dunque riversata in avanti, non tenendo conto (e ha fatto male) del segnale d’allarme lanciato al 50’ da Mammarella che, direttamente dalla bandierina, ha centrato l’incrocio dei pali con una parabola mancina da trasmettere nelle cineteche del calcio.

Il forcing dei giocatori di casa si è infranto sugli interventi sempre attenti di Nobile, poi su una respinta determinante di Tedeschi al 69’, su conclusione secca e maligna di Varone e, soprattutto, su un’uscita superba del portiere della Pro su botta a colpo sicuro del primissimo “Premio Piola”, Maccarone, lanciato al gol da Latte Lath. Tutto ciò non prima che, Mammarella, imbeccato da Rosso non calciasse sciaguratamente altro proprio con il prediletto sinistro. 

Ma era scritto che i neo “Invincibili” vincessero. E allora, appena appena dopo un missile terra-aria di Agye che ha spaventato Nobile (74’), Berra – due gol decisivi nelle due ultime gare, in campionato e in Coppa – ha trovato la rincorsa giusta di Morra che ha conservato la freddezza necessaria per freddare da campione (quale, in questa categoria, sicuramente sta dimostrando di essere) il portiere Borrà. Il paradiso non attende più la Pro, perché c’è già. Evviva.

IL TOP: Siamo incertissimi, tra Nobile, i difensori centrali Tedeschi e Milesi, Azzi e Morra, ma stavolta diciamo Nobile, perché i portieri che vengono impegnati una sola volta, ma salvano la partita, sono da tramandare.

IL FLOP: Ma scheziamo? Nessuno in questa pro. Anzi, a futura memoria diciamo il pubblico se domenica non accorrerà a sostenere questa squadra che sta facendo stravedere.

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