Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei rappresentanti della minoranza in Comune a Santhià
Egregio Sig. Sindaco, in questo momento di emergenza sanitaria che ha visto la nostra città colpita da casi di contagio da Covid 19, con un numero imprecisato di casi, come gruppo di Minoranza ci chiediamo il perché dell’immobilismo della sua Amministrazione, nel reperire dai capitoli di spesa del Bilancio le somme necessarie per la sanificazione del territorio comunale e l’acquisto di dispositivi di sicurezza per la cittadinanza.
Eppure comportamenti virtuosi sono stati adottati da Comuni a noi vicini, Vercelli, Balocco, Cigliano, Trino, Stroppiana, Caresana, Borgosesia, Varallo ed altri, che, immediatamente, si sono spesi per sostenere, vista la mancanza in commercio dei dispositivi di sicurezza, l’acquisto di mascherine da distribuire ai propri cittadini.
L’unica iniziativa che avete adottato ad oggi è stata quella di impegnare 2.000 euro per colorare il palazzo della città con il tricolore e far risuonare l’inno Nazionale: nulla da dire all’iniziativa, se questa fosse stata inserita in un quadro più ampio di interventi atti a garantire la salute dei nostri cittadini, cosa ad oggi non avvenuta.
Altro particolare a cui la sua Amministrazione non ha adempiuto è stata quella di prevedere una sanificazione straordinaria del territorio, con utilizzo di mezzi pesanti e nebulizzatori con sostanze igienizzanti, con l’obiettivo di limitare al massimo il rischio di contaminazione ed il contagio all’aria aperta.
Diversi Comuni della nostra Provincia hanno già provveduto in tal senso, perché Santhià ad oggi non l’ha fatto?
Non ci si venga a dire che è bastato che qualche operatore comunale, con addosso pompe irroratrici, abbia potuto sanificare la città.
In momenti come questi è necessario utilizzare ogni singola risorsa economica per individuare azioni sostanziali all’azione di contrasto al contagio.
I cittadini santhiatesi negli ultimi due anni hanno pagato a caro prezzo una crisi economica non indifferente, alcuni hanno perso il lavoro ed altri hanno avuto una contrazione dei redditi da lavoro autonomo, questa situazione rischia di collassare in maniera definitiva l’economia della città.
In tal senso si chiede di verificare la sospensione dei pagamenti delle tasse comunali almeno per tre mesi e provvedere nel frattempo ad un ricalcolo al ribasso di quelle tasse su cui l’Amministrazione può intervenire e che non sono previste e vincolate da norme di legge.
Sig. Sindaco, come mai non ha ritenuto di istituire nel nostro Comune un’unità di crisi con la partecipazione attiva dei Consiglieri di opposizione?
Solo in un’occasione siamo stati convocati a partecipare ad una riunione ed è stata quando si è avuto contezza del contagio di nostri cittadini e nell’immediata applicazione delle misure restrittive con l’emanazione del DPCM.
Non ritenete, come avete fatto sino ad adesso, che questa situazione e qualsiasi decisione deve coinvolgere anche chi rappresenta quasi il 50% dei Cittadini?
Sig. Sindaco spesso in Consiglio Comunale abbiamo protestato in maniera vivace sulla questione del mancato coinvolgimento dei Consiglieri di opposizione su alcune scelte strategiche per la nostra città, Lei continua con arroganza e con comportamenti saccenti ad ostentare una sapienza superiore a quella che Le appartiene.
Lei non ha rispetto dell’Istituzione che rappresenta, in politica esistono regole non scritte, ma che nel tempo hanno trovato una collocazione ben precisa, nel confronto e nella dialettica politica di tutti i gli eletti ed a qualsiasi livello, che hanno a cuore il bene comune dei cittadini.
Caro Sig. Sindaco, il suo decennio sarà ricordato come il peggior periodo amministrativo della città di Santhià, che si è ritrovata svenduta nei servizi, avete omesso la realizzazione di interventi sostanziali per la bonifica di particolari zone ad ampio inquinamento ambientale ed abortito con scelte deplorevoli lo sviluppo della città con l’area destinata agli insediamenti produttivi (dove non avete battuto un colpo): però avete istituito il “Bosco” della città…
Le nostre più sentite congratulazioni Signor Sindaco Angelo Cappuccio: la città di Santhià, nel frattempo, precipita nel baratro.
La Minoranza consiliare di Santhià





