La lingua come fattore di inclusione e di integrazione è il tema della Festa Popoli 2021

Un momento della Festa Popoli 2019

Tutto pronto per Festa Popoli, la rassegna ideata dalla Diocesi di Vercelli e organizzata con il Comune di Vercelli e il supporto del CTV, giunta quest’anno alla tredicesima edizione. Le date sono dal 1° all’8 di ottobre.

I protagonisti saranno la Pastorale Universitaria della Diocesi e i giovani del Servizio Civile del Comune: il loro impegno ha reso possibile una proposta avvincente e articolata, imperniata in modo speciale sulle lingue, il tema scelto per il 2021.

Festa Popoli dialogherà con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale (da sempre presente agli appuntamenti, in modo speciale con i corsi di lingue, dai quali provengono i docenti che offriranno i loro contributi negli Aperipopoli e nella mattinata di studi.

«L’apprendimento della lingua come fattore cardine di inclusione e integrazione per i richiedenti asilo, i rifugiati e le molte persone straniere che raggiungono il nostro territorio. L’allenamento concreto all’accoglienza e al dialogo, da sempre cardini e finalità di Festa Popoli», spiegano gli organizzatori.

L’idea è quella di proseguire durante l’anno con gruppi linguistici informali stabili che si ritrovino settimanalmente per proseguire il viaggio di amicizia e di conoscenza orale della lingua scelta, sempre alla presenza di volontari madrelingua.

«Il dialogo tra le culture, l’incontro con persone provenienti da diversi luoghi, lo scambio linguistico e amicale assumono quest’anno nuovi pesi e significati, in un contesto ancora provato dalla pandemia, ma anche dalla tentazione di sfiducia e smarrimento di fronte ai drammi dell’Afghanistan, della Libia, di chi non trova un luogo dove abitare e costruire il futuro».

La Festa Popoli si aprirà con l’Aperipopolo di venerdì 1° ottobre alle 19 nel cortile della Caritas. I partecipanti, ai quali si consiglia fortemente di prenotare, potranno accomodarsi ai tavoli suddivisi secondo le lingue che si vogliono parlare o imparare: arabo, inglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano.

Durante la serata verranno anche proposte alcune traduzioni della prima e dell’ultima terzina della Divina Commedia, grazie alla collaborazione con la professoressa Stefania Sini, direttore del Corso di Lingue, Culture e Turismo del Dipartimento di Studi umanistici. Non mancheranno naturalmente le musiche, le danze e i gusti, grazie al servizio del Mattarello e delle sue proposte etniche. Il secondo Aperipopolo è programmato secondo le stesse modalità nel venerdì successivo, 8 ottobre.

Mercoledì 6 ottobre tornerà l’ormai classico appuntamento per gli studenti, organizzato insieme ai professori universitari Laurence Audéoud, Marina Castagneto e Stefania Sini e la preziosa collaborazione dei giovani del servizio civile, coordinati da Danilo Fiacconi, responsabile del Settore giovani del Comune di Vercelli.

Gli interventi verteranno ancora una volta sul valore della conoscenza delle lingue e sul loro uso nei contesti relazionali. Quest’anno la partecipazione degli studenti sarà proposta online: gli universitari e i ragazzi degli ultimi anni delle scuole superiori, singolarmente o a livello di classe, potranno seguire sul canale Youtube e su Meet le relazioni e i laboratori proposti dai docenti e dai giovani del Servizio Civile.

Le parole che ci uniscono. Esperienze di inclusione sociale: così si intitola l’appuntamento ideale e curato dal Centro Territoriale per il Volontariato Vercelli- Biella: una proposta, con inizio alle 18 nel cortile della sede vercellese, in corso Libertà 72, per tornare, con simpatiche simulazioni e animazione, all’importanza delle parole nel creare fiducia e nell’intessere rapporti di amicizia anche tra persone di lingue differenti.

Venerdì 8 ottobre, dalle 17 alle 19, prima dell’Aperipopolo, tutti sono invitati all’incontro in seminario Libri, maestri e testimoni sulla conquista della lingua italiana. Verranno presentati libri ed esperienze stimolanti ed esemplari nell’ambito dell’insegnamento della lingua italiana agli stranieri.

Daniela Carlone illustrerà la scuola di italiano a Ventimiglia e a Sanremo, facendo riferimento anche alle pubblicazioni a essa relative. Laura Bosio parlerà del centro milanese da lei diretto, sul quale si è soffermata, con pagine intense nel suo libro Una scuola senza muri. Alcuni docenti esporranno le vicende e le felici sperimentazioni interculturali del quartiere San Salvario di Torino e del centro Asai.

Per tutte le informazioni: 334.942950

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