Dopo la demolizione del cavalcaferrovia, adesso siamo alla rimozione delle rampe

E’ iniziata la demolizione delle rampe sul cavalcaferrovia sulla Vercelli-Casale. E’ l’ultimo atto del progetto affidato da 1,4 milioni alla General Smontaggi di San Pietro Mosezzo.

Spiega il vice sindaco Massimo Simion: “Abbiamo cercato di economizzare il più possibile l’operazione, tenendo fuori le rampe dal progetto originario e scegliendo non di far smaltire pedissequamente il materiale con cui erano state realizzate. Lo abbiamo fatto esaminare scoprendo che per una piccola parte andava smaltito nei siti specializzati, ma per larga parte poteva, dopo l’approvazione dell’arpa regionale, essere riutilizzato nei cantieri edili. Di questo compito si sta occupando direttamente la General Smontaggi. Pensiamo di aver risparmiato in tal modo circa 240 mila euro”.

E adesso che cosa succederà? “Adesso procederemo con l’affidamento dei lavori per la costruzione del passaggio a raso sulla ferrovia, per i quali abbiamo già messo da parte 1,6 milioni e avviato la progettazione. Qui però insorgeranno problemi perché i prezzi dei materiali, rispetto a quelli con cui avevamo fatto i conti, secondo il prezziario regionale, sono saliti alle stelle. E’ un problema che riguarda non solo noi, ma tutta l’Italia, mettendo fortemente in crisi gran parte dei progetti finanziati con il Pnrr”.

In una recente intervista al nostro giornale, il sindaco Corsaro ha dichiarato che le Ferrovie non hanno comunque ancora dismesso la Vercelli-Casale. Non esiste il pericolo che, anziché autorizzare il passaggio a raso, non vi venga imposto di costruire un nuovo cavalcavia? “E’ una possibilità che però reputiamo percentualmente molto bassa, per non dire inconsistente. Le trattative con le Ferrovie stanno procedendo nella direzione che abbiamo auspicato. Non dimentichiamo, nelle vicinanze di quello che intendiamo realizzare, tra l’altro con alberate che lo delimiteranno, ci sono da anni altri passaggi a raso su via Trino e corso Prestinari”.