Insulti agli ospiti della Piccola Opera Charitas, tre oss a giudizio

Insulti e botte agli ospiti della Fondazione Piccola Opera Charitas di Vercelli, in piazza Amedeo IX. Frasi come “Puzzi come una capra’’ e “Fai schifo’’ e poi minacce, percosse. Sono queste le accuse di maltrattamenti a carico di tre oss che lavoravano nella struttura vercellese. Le tre Oss state rinviate a giudizio e a febbraio saranno a processo con rito abbreviato.

L’allarme era stato lanciato proprio dalla struttura stessa che si trova nella piazza della procura e del tribunale. Era infatti stata la presidente Tiziana Archero a rivolgersi ai carabinieri. Era stata lei ad accorgersi che qualcosa non andava, soprattutto verso le ospiti ottantenni. Sono state proprio loro nel dicembre del 2016 a raccontare che cosa avveniva, e così la presidente si è rivolta ai militari.

A coordinare le indagini il pubblico ministero Davide Pretti. Senza che nemmeno la presidente della Fondazione lo sapesse, all’interno della struttura sono state messe tre telecamere e dei microfoni. Le tre Oss sono state subito licenziate.

La posizione di una di loro è stata archiviata, le altre tre sono state rinviate a giudizio nel procedimento in cui la Piccola Opera Charitas, rappresentata dagli avvocati Roberto Rossi e Alberto Ritegno, si è costituita parte civile. 

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