Sottoponeva il compagno invalido e con gravissime difficoltà a deambulare a violenze fisiche di ogni genere. La donna, una vercellese di 45 anni non esitava a coprirlo di insulti, malmenarlo e in varie occasioni anche a prenderlo a calci dopo averlo gettato in terra.
Lui, un 53enne vercellese, alla fine non ce l’ha più fatta e, vincendo paura e vergogna, si è rivolto alla Questura per denunciare la grave situazione nella quale era costretto a vivere. Una vicenda maturata in un contesto sociale difficile, anche dal punto di vista economico.
La famiglia si reggeva sulla pensione di invalidità dell’uomo e sulle sporadiche entrate che la donna aveva come bandate e i litigi erano all’ordine del giorno. Solo che, dalle parole, la donna passava subito ai fatti, facendo valere la propria superiorità fisica.
Quando gli uomini della Squadra Mobile si sono messi a indagare, sul conto della donna sono emersi alcuni altri precedenti specifici di maltrattamenti fisici e psicologici nei confronti di familiari. Per lei, oltre alla denuncia, il giudice ha disposto anche la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’uomo e dell’allontanamento dalla dimora familiare. Il marito, attualmente, si trova in una struttura protetta. La vittima è stata successivamente collocata in una struttura protetta ove personale specializzato si prenderà cura di lui. La quarantacinquenne, che dovrà rispondere di gravissimi maltrattamenti fisici e psicologici, aveva ripreso la convivenza da circa un anno con il coniuge dal quale si era separata.





