Si è tenuta oggi in Sala Consiliare del Comune di Vercelli la presentazione dell’Inaugurazione Anno Sportivo Piemontese 2021 che si terrà al Teatro Civico martedì 16 novembre alle 16. A illustrarla l’assessore allo Sport Mimmo Sabatino, la delegata provinciale del Coni Laura Musazzo, il presidente onorario del Coni regionale Gianfranco Porqueddu, la fiduciaria del Coni Milly Cometti e il presidente del Panathlon Agostino Gabotti.
Nel corso della conferenza Laura Musazzo ha svelato i nomi dei due vercellesi che verranno premiati. Sportivo dell’anno Angelo Santarella, Eccellenza rosa Federica Isola. Infatti durante la cerimonia si assegneranno anche il Premio Sportivo Piemontese dell’anno e le Benemerenze.
«Siamo orgogliosi di ospitare questo appuntamento nella nostra città – così il sindaco Andrea Corsaro – abbiamo a cuore lo sport, in tutte le sue espressioni, non dimentichiamo che da sempre Vercelli è stata espressione di grandi talenti sportivi e che tutti i giorni le società sportive cittadine, con grande impegno si dedicano alla formazione sportiva di numerosissimi vercellesi».
«Le società sportive – ha continuato Sabatino – lavorano con grande passione per coltivare le predisposizioni di bambini e ragazzi, per aiutarli a realizzare i loro obiettivi sportivi, ma soprattutto diventando luogo di confronto, socialità e punto di riferimento educativo».
«Si vuole celebrare e ringraziare il lavoro svolto dai dirigenti, dai tecnici, dagli atleti, dai professionisti del mondo sportivo e dai moltissimi volontari che ogni giorno si dedicano alle associazioni sportive territoriali – queste le parole di Porqueddu anche a nome di Stefano Fabio Mossino, presidente regionale Coni – rendendo loro omaggio, incentiviamo e promuoviamo il nostro sistema sportivo organizzato e le moltissime associazioni del territorio».
«L’adozione di buone pratiche che contribuiscono al benessere della società tutta dona forza ai grandi e indissolubili valori dello Sport – ha concluso Laura Musazzo – perché lo sport è un elemento essenziale per lo sviluppo economico del territorio, è educazione per i giovani, è mezzo di riconquista sociale e di autonomia, è strumento di tutela della salute individuale e collettiva, è inclusione sociale».






Lo Sport educa al rispetto dell’avversario e delle regole, in campo e fuori dal campo. Da noi, e soprattutto a Vercelli, forse ci si riesce sempre ma all’estero ci sono delle eccezioni, eccone una: https://www.ilprimatonazionale.it/approfondimenti/calcio-femminile-e-violenza-hamraoui-sprangate-diallo-214142/