In pieno giorno rapina un diciottenne in piazza Antico Ospedale: arrestato un marocchino di 35 anni. E’ accaduto nel primo pomeriggio di domenica scorsa, e l’arresto è stato eseguito dagli agenti delle Volanti della Questura.
L’intervento della Polizia è stato innescato dalla telefonata di uno dei tre giovani, un diciottenne di origine serba, che riferiva all’operatore del 113 di aver appena subito un’aggressione in Piazza Antico Ospedale da parte di un uomo di origine straniera, che, dopo avergli sottratto violentemente lo zaino che portava indosso, aveva cercato di far perdere le proprie tracce, dileguandosi con un presunto complice verso la stazione ferroviaria.
Il giovane, rimanendo inizialmente in contatto con l’operatore radio, ha innanzitutto cercato di non perdere di vista il suo aggressore, inseguendolo con due suoi amici fino in viale Garibaldi, dove gli equipaggi delle Volanti, allertate immediatamente dalla Sala Operativa, giungevano tempestivamente sul posto e lo intercettavano, arrestandolo.
L’arrestato ha subito avuto un contegno indifferente e sprezzante con i poliziotti, e ha minacciato di morte i due ragazzi che avevano assistito all’aggressione e che avevano cercato di inseguirlo insieme al loro amico.
Intanto, l’uomo bloccato dalla Polizia veniva riconosciuto come persona gravata da numerosi precedenti giudiziari e di polizia; quindi è stato perquisito: addosso aveva la refurtiva e altro oggetti di cui non ha saputo giustificare la provenienza; per questa ragione è stato denunciato anche di ricettazione.
Terminati gli accertamenti, il trentacinquenne marocchino è stato portato nel carcere di Billoemme, disposizione dell’Autorità giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
La Squadra Volante ha così arginato e interrotto l’azione del presunto responsabile di numerosi reati contro la persona e il patrimonio, commessi a ciclo continuo nelle ultime settimane.






La più grande attrattiva dell’Italia
non è più quella turistica o culturale
(dimentichiamo la “potenza economica”)
Il plus che ora siamo in grado di offrire
e che ci distingue da altri Paesi,
è la garanzia pressoché assoluta
dell’impunità !
Le forze dell’ordine cercano di limitare
tale eccesso di umana “comprensione”
verso le “debolezze”, gli “errori” umani
(.. quel vero e proprio lavoro),
ma giudici e legislatori
assecondano l’andazzo,
nel generale, tacito
apprezzamento
dei poteri apolidi
.. che, anzi, ci aiutano moltissimo
in tale catastrofico progetto.
Non credo che il “nostro”
modesto criminaluccio
rischi l’espulsione ,
provvedimento esemplare ma estremo
possibile nei casi eccezionali
giornalistici
come è per questo ragazzo
che ha fatto molte cose.
e perfino incendiato un’effige
di stato democratico
https://www.imolaoggi.it/category/news2023/