Impianto pallet: la maggioranza (con l’astensione dei Dem) dà il via libera

Catricalà, Conte, Scheda e Campominosi: alcuni dei principali oppositori al pallet senza la Vis

 

Vercelli – Sulla ditta che dovrebbe insediarsi nell’areaindustriale di Vercelli, il Comune non valuterà la Vis, vale a dire la Valutazione di impatto sanitario perché la maggioranza (appoggiata  dal voto di astensione di una notevole parte dell’opposizione, vale a dire il Pd e Vercelli con Maura Forte) la ottiene inutile visto che il progetto sarà già sottoposto al Via, la Valutazione di impatto ambientale.

A richiedere che si dovesse avere anche il responso della Vis erano stati sei esponenti dell’opposizione: il pentastellato Michelangelo Catricalà, primo firmatario della “proposta di delibera del Consiglio comunale”, i tre esponenti i “Voltiamo Pagina” (Paolo Campominosi, Roberto Scheda e Andrea Conte) e i due rappresentanti di SiAmo Vercelli, Alberto Perfumo e Renata Torazzo. Ma le avvisaglie che ben difficilmente la loro proposta sarebbe passata si erano già avute all’atto di presentazione del documento, visto che non era stato sottoscritto dal Pd e da Vercelli con Maura Forte: motivo si trattava di un progetto già “benedetto” dall’amministrazione uscente. Intanto la Conferenza dei servizi convocata dalla Provincia era già espressa ufficialmente per la Via, cosicché la maggioranza ha sostenuto che questo tipo di valutazione sia più che sufficiente a rassicurare la cittadinanza.

Inutilmente ieri in aula, i firmatari hanno cercato di sostenere a spada tratta le ragioni della loro richiesta, per ragioni ambientali ben motivate: per la produzione di pallet si utilizzerebbero sostanze ritenute cancerogene; inutilmente si sono dissociati dal voto dei gruppi di riferimento sia Manuela Naso del Pd (che ha votato a favore della mozione) e il neo consigliere di Fratelli d’Italia Jose Saggia (che si è astenuto). Al termine la maggioranza ha fatto valere la forza dei voti, ed il consigliere leghista Romano Lavarino ha motivato la scelta di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, osservando:

“Tutti abitiamo a Vercelli e tutti vogliamo vivere in un ambiente sano. Tutti siamo d’accordo sul fatto di doversi affidare ai tecnici: ebbene la Conferenza dei Servizi, composta di tecnici, dice che l’impianto non è dev’essere sottoposto alla Vis, ma alla Via. Dunque fidiamoci di loro”.

Alla fine la proposta non è passata a favore hanno votato Catricalà, Conte, Scheda Campominosi, Perfumo e Naso. Cinque – e per motivi opposti – gli astenuti (Saggia, Cressano, Giorgio, Fragapane, Forte) e 17 i favorevoli: tutti gli altri consiglieri di maggioranza (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia più il sindaco) presenti alla seduta. Importanti alcune assenze “di peso” sui banchi della maggioranza.

Battaglia conclusa? Forse no perché gruppi firmatari della richiesta della Vis stanno pensando ad iniziative pubbliche anche clamorose per risollevare il problema: i SiAmo Vercelli hanno già raccolto centinaia di firme, ed ora potrebbero anche unirsi a Voltiamo Pagina e al M5S per costituire un comitato che darà ulteriore battaglia.

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