Impianto per la produzione di pallets: la Provincia pubblica l’autorizzazione ambientale

Si terrà domani il Consiglio comunale richiesto da una parte della minoranza dell’amminstrazioen vercellese, che ha come oggetto un atto di indirizzo contro lo stabilimento per la produzione di pallets in città, proposto da Asm. E oggi la Provincia di Vercelli ha pubblicato nell’albo pretorio (ecco qui il link) il provvedimento autorizzativo unico per la realizzazione dell’impianto stesso. Un atto che recepisce quanto era emerso a conclusione della Conferenza dei servizi lo scorso dicembre.

«Sulla base dell’istruttoria svolta, degli esiti della Conferenza dei Servizi tenutasi in sede conclusiva in data 21.12.2020 e della Relazione istruttoria del responsabile del procedimento datata 01.02.2021 – si legge nel documento – il “Progetto di realizzazione di uno stabilimento per il recupero del legno da raccolta differenziata finalizzato alla produzione di pallets pressati e pallet block, localizzato in Vercelli, via Libano, zona industriale”, risulta compatibile sul piano programmatico, progettuale e ambientale e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali del provvedimento di Valutazione d’Impatto Ambientale e delle prescrizioni sulla base del quale sono stati rilasciati i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto.

Il provvedimento sostituisce a ogni effetto visti, pareri e le autorizzazioni e concessioni regionali, provinciali e comunali, costituisce ove occorra la variante allo strumento urbanistico e comporta dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità dei lavori comprensivo del permesso di costruire e il parere di compatibilità urbanistica del Comune di Vercelli».

La Provincia specifica che il provvedimento “concerne esclusivamente la compatibilità ambientale degli interventi in progetto e le autorizzazioni alla realizzazione ed esercizio collegate, non si riferisce agli aspetti connessi con la funzionalità delle opere, all’esecuzione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle stesse, né all’adozione di eventuali provvedimenti tecnici relativi a garantire la sicurezza e la pubblica e privata incolumità, sia in fase di realizzazione che di esercizio delle opere in quanto disposizioni di esclusiva competenza del progettista, del direttore dei lavori, del collaudatore delle opere stesse e del soggetto gestore dell’impianto”.

 

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1 commento

  1. In attesa che il dibattito (… senza esclusione di colpi) entri (o torni) nel vivo l’illustrazione a corredo e’ giustamente imparziale, con i pellet di un color acero, chiaro, apparentemente quasi lindi (ricorda il sottile compensato che si usava per giocare al “traforo”) mentre a volte quelli “reali”, sporchi e polverosi, paiono un ricettacolo di batteri e sporcizia… da ammazzare il covid, che usualmente vi si trova benissimo, in alloggio.

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