Il Memorial “Cecco Ghisio” venerdì alle Acacie si annuncia come il più importante concerto “made in Vercelli” dell’estate

I fratelli Carlone e Carlo Macì della Bnada Osiris

Quello organizzato dagli Amici del Cecco (Leale) alla memoria di Cecco (Ghisio), venerdì sera, con inizio alle 21,30 alle “Acacie” di corso Rigola sarà il più grande concerto, tutto “made in Vercelli” dell’estate cittadina. Il programma è stato messo a punto anche nei dettagli: per commemorare adeguatamente l’indimenticabile Cecco, che nel suo omonimo locale ospitò, con la sua inesausta generosità, molti di loro agli albori della carriera, ci saranno alcuni dei nomi più importanti della musica vercellese che ha conquistato i palcoscenici nazionali.

I Costabravo

Incominciamo da tre dei quattro componenti la Banda Osiris: i vercellesi Gian Luigi e Roberto Carlone e Carlò Macrì. Con il quarto componente del gruppo, il fiorentino Sandro Berti, e con il filosofo della scienza Telmo Pievani, la Banda ha ottenuto un successo clamoroso, di recente, a Milano presentando lo spettacolo “Aquadeo – Un pianeta molto liquido”, stupenda riflessione in musica, ma non solo in musica, sul futuro della Terra e sull’importanza dell’aqua. Tema quanto mai attuale, ed è strano che, visto che lo spettacolo è transitato anche da Bard (ad aprile!) per poi toccare varie località italiane, nessuno abbia pensato di trattenerlo almeno una sera a Vercelli, la “Terra d’Acqua” per antonomasia.

Luigi Ranghino, Claudio Saveriano e Francesco Aroni Vigone suonano al funerale di Cecco Ghisio

I tre componenti Banda Osiris si uniranno ad altri musicisti del concerto per dare vita all’attesissima esibizione dell’ensemble più poliedrico ed esplosivo della storia della musica leggera e demenziale italiana, anche se queste due definizioni non sono affatto esaustive perché Tony e i Volumi (questo il nome del gruppo) è in grado di passare, comesenientefudesse, dall’heavy metal alla afro-music, dal jazz alla cumbia. Il gruppo, che annovererà anche componenti “storici”, sarà guidato ovviamente dal chitarrista “Tony” (al secolo Roberto Agostino) che, per omaggiare Cecco Ghisio (che l’aveva ospitato più volte nel suo locale) arriverà apposta da Pennabilli (Rimini), dove fa il fotografo.

Il grande Tony

Oltre a Tony suoneranno e canteranno venerdì alle Acacie, appunto Gian Luigi Carlone (voce e sax soprano), Roberto Carlone (basso trombone), Carlo Macrì (batteria), Costa, al secolo Marco Costantini (voce e percussioni)Francesco Aroni Vigone (sax contralto), Rita Marchiori (sax tenore), Donata Bensi (sax tenore), Diego Cavallone (basso e chitarra acustica). Al posto di un altro storico componente del gruppo, Paolo Pizzimenti, al pianoforte ci sarà Luigi Ranghino.

Rota Marchiori e Donata  Bensi

In queso esaltante interscambio tra i gruppi, segnaliamo dunque quello di apertura della serata. Si chiama (e il nome è ovviamente un esplicito, caro omaggio) Cecco forfever. Lo compongono Luigi Ranghino (che abbiamo appena citato, al pianoforte, in Tony e Volumi), Roberto Sbaratto (voce e chitarra), Mattia Beccari (contrabbasso), Claudio Saveriano (batteria) e Francesco Aroni Vigone (sax, già annoverato nel Tony e i Volumi).

Seguiranno quelli che adesso si chiamano Costa & The Drunk, ma venerdì tornano all’antico, presentandosi come Costabravo (e così si esibivano da Cecco): si tratta di Costa, cioè Marco Costantini (voce e batteria) e di Diego Cavallone al basso, che abbiamo già elencato nei Tony e i Volumi. In più il chitarrista Emiliano Coppo.

Ci sarà quindi una parentesi dedicata al folk vercellese, con il cantante e chitarrista classico Valter Ganzaroli. 

Roberto Sbaratto

A seguire un trio di grande professionalità qual è i Velivolivolanti: lo compongono Andrea Varalda, chitarra e voce solista (con lo pseudonimo di Andy Cappato suonava con la storica band punk vercellese dei Sorella Maldestra), Paolo Varalda (basso elettrico) ed Enrico Vaccari (batteria).

Chiuderà il concerto la band M.I. Musica italiana formata da Tano Palumbo (voce), Gabriele Franchino (batteria e voce), Ivan Rossini (basso) e Michele Reale (chitarra).

Tutto gli artisti, per Cecco, si esibiscono gratis, e lo spettacolo si svolge anche grazie al sostegno decisivo dei titolari del dancing di Corso Rigola Adriano Antonucci Franco Borriello. Durante la serata, che sarà presentata da Simona Zarino e da Enrico De Maria, il presidente degli ”Amici del Cecco”, Tony Bisceglia consegnerà il riconoscimento ”Vercellesità” che, in passato, ha premiato i più illustri nomi della cultura, della medicina e dell’imprenditorialità vercellese. L’ingresso è libero: saranno raccolte offerte volontarie per iniziative benefiche nel ricordo di Cecco Ghisio.

Gli M.I. Musica Italiana

Chi lo desidera può cenare, prima dello spettacolo, e cioè alle 20, prenotandosi allo 0161213824.

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