Il “Golosario 2024” di Massobrio promuove a pieni voti (con lode) “La Salsamenteria” di via dei Mercati

Quattro anni fa, con la collaborazione del padre, Rito, Laura Marotta apriva Vercelli un nuovo locale, La Salsameneria, che ha preso subito piede, che ha dovuto affrontare i problemi enormi causati dal Covid – soprattutto per un’attività che era appena nata e che è subito incorsa nelle dolorose restrizioni causate dalla pandemia – ma che si è subito rifatta: oggi La Salsamenteria è apprezzata da tutti, ed i gourmet vercellesi ne affollano puntualmente i due locali, sistemati l’uno di fronte all’altro.

Inizialmente pensato come un negozio con prodotti in vendita di alta qualità, il locale ha quasi subito sviluppato il sentiero della ristorazione, e oggi la sua “piccola cucina”, quasi sempre esaurita, è in grado di soddisfare ogni tipo di palato, preparando piatti deliziosi e genuini: antipasti sfiziosi (presentati in proverbiali taglieri), ma anche pinse romane, cresce marchigiane e pucce  pugliesi ripiene. E poi, ovviamente, la panissa vercellese, gli agnolotti monferrini e secondi di carne e di pesce. Scelta variegata e vini acconci.

E’ per queste ragioni che il locale di via dei Mercati è stato inserito nell’ormai mitico e diffusissimo Il Golosario 2024, vera e propria Bibbia dell’eccellenza gastronomica italiana curata con scrupolo a dir poco scientifico da Paolo Massobrio e dal suo vasto e competente staff di esperti.

Nel capitolo che riguarda il locale di Laura Marotta c’è scritto:  “Nel cuore storico di Vercelli , un’oasi gourmet di pochi mq (con piccola cucina e tavolini all’aperto) che mette in vetrina prelibatezze assolute. Sugli scaffali, decine e decine di di referenze in vasetto, dalla Sicilia all’Alto Adige. Poi da gustare come tagliere in loco, abbinate a chicche vitivinicole d’autore, salumi di livello come il culatello di Zibello di Spigaroli, il prosciutto crudo di cinta senese di Paolo Parisi, la porchetta toscana della Bottega di Andò dal 1883”.

Una recensione accurata e molto lusinghiera che è valsa alla Salsamenteria anche la partecipazione, all’inizio di novembre, alla 18a edizione di “Golosaria”, organizzata dal Club Papillon (Massobrio è universalmente riconosciuto perché indossa sempre il farfallino) su un tema assai caro a Laura e Rito Marotta: “La tradizione è innovazione”. Sembra proprio uno slogan creato per il piccolo-grande locale di via dei Mercati.

Edm

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2 Commenti

    • È una gran bella realtà per il nostro centro storico.
      Hanno inziato proprio durante la pandemia,subito fermati dal look down.Sofferenza non da poco con l’investimento fatto per aprire e da pagare.Nessun incasso,tutto si era fermato !!!
      Hanno saputo reagire con grande inventiva e caparbietà e ne sono pian piano usciti indenni.
      Ora sono lanciati e continuano a crescere perchè bravi e professionali.
      Hanno una bella Clientela e propongono prodotti eccellenti scelti dopo ricerche ponderate che solo chi se ne intende sa fare.
      “Rito” per i vini ( grande scelta di cantine siciliane)
      Laura per tutto il resto che propongono.
      La caponata di papà “Rito” è meravigliosa,così come i formaggi proposti e spiegati da Laura,la prima delle due sue figlie.
      Anche la “nósa panisa varslèisa” ,se pur fatta da un Siciliano verace,lè propi bóńa !!!
      Ragazzi,amici miei:BRAVI,BRAVI e avanti così………senza mai dimenticare quei brutti giorni di quattro anno fa
      Quei giorni terribili,vi hanno fatto temprare e crescere.
      Ora è giusto che il vostro cammino venga premiato,l’avete meritato !!!!
      Vi abbraccio.
      Cesare

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