Dopo aver pubblicato il comunicato dei Lupetti Bianchi sui deplorevoli fatti di sabato pomeriggio al “Renzo Maglione” el Canadà, ecco ora il comunicato del Canadà stesso su quanto accaduto durante il match di calcio tra ragazzini nell’impianto di via Cantarana:
”In merito agli incresciosi fatti avvenuti sabato pomeriggio all’impianto sportivo ”Renzo Maglione”, durante una partita di calcio giovanile, il Gsd Canadà dichiara innanzitutto di condannarli inequivocabilmente, stigmatizzando il comportamento dei genitori che li hanno innescati, senza alcuna ragione.
Per quanto riguarda il GSD Canadà, saranno presi i provvedimenti opportuni nei confronti di chi ha provocato – dalla nostra parte – questo gravissimo episodio con l’augurio, anzi la certezza, che i Lupetti Bianchi faranno altrettanto per quanto riguarda il loro versante: difatti, poche ore dopo l’accaduto, dirigenti delle due società si erano subito confrontati, concordando di esaminare attentamente l’accaduto e di intervenire.
Detto questo, affermiamo che né la nostra società né i Lupetti Bianchi hanno alcuna responsabilità in merito a quanto accaduto sottolineando che i dirigenti di entrambi i club sportivi sono subito intervenuti per cercare di riportare la calma e di rasserenare gli animi, visto che si stava svolgendo un evento sportivo tra ragazzini
Per lo sport cittadino è stata una brutta pagina e il Gsd Canadà, dal canto suo, è intenzionato a far sì che non debba mai più essere di nuovo scritta”.
Il Consiglio direttivo del GSD Canadà
Davide Bordin






Giuste ovvie e scontate parole
Ovvio che l’ubriaco non era una spia di Putin
per fare vincere il Canadà di Trudeau
(neppure si conoscono)
ma una strana e buffa vicenda
senza gravi conseguenze
della quale gli altri 43 genitori
dei 44 appartenenti ai 22 in campo
(per non dire delle riserve)
si son accorti con
olimpico ritardo analcolico.