Il 21 maggio si parla dei profughi di piazza Mazzini in un convegno organizzato dalla Coop Igea con il nostro giornale

Il 15 aprile scorso, il nostro giornale lanciò la proposta di organizzare a Vercelli un pubblico incontro per mettere a fuoco un problema che esiste in  città da anni, ma che viene sottaciuto o nascosto: quello di decine di migranti richiedenti asilo, per lo più in arrivo dal Pakistan, che stazionano nei pressi della Questura, in piazza Mazzini, dormendo quasi sempre all’aperto, e ottenendo un po’ di sostegno pratico e morale da poche persone, da poche associazioni.

Queste persone non hanno un tetto fisso sotto cui dormire: a turno riescono a riposare nel dormitorio di Billiemme, però non più di quattro alla volta, ma adesso, ad esempio, sono una trentina. Ci sono alcuni volontari che gli danno da mangiare e che li portano, quando piove, in strutture private. Ma non c’è mai posto per tutti e non sempre si chiude un occhio quando, per non dormire sotto la pioggia, essi cercano un riparo sotto i portici, ad esempio delle Poste centrali.

Per questa ragione suggerimmo quel convegno, che adesso, grazie alla Cooperativa sociale Igea si farà, ovviamente con l’appoggio del nostro giornale e con quello dell’arcidiocesi che mette a disposizione il salone dell’Arcivescovado. La Cooperativa Igea, che ha sede a Prarolo, ha trasformato un ex albergo di Sanguinetto in provincia di Verona, in una straordinaria casa di accoglienza per numerose famiglie (madri e figli) di ucraini fuggiti dalla guerra: un progetto di cui ha parlato con ammirazione gran parte dell’Italia Nord Orientale, Inoltre, in Abruzzo, Igea Ha una Comunità che si occupa dell’assistenza di disabili psichici.

Tornando al nostro convegno, si intitola “Da Cutro a piazza Mazzini, l’accoglienza necessaria” e si svolgerà domenica 21 maggio, a partire dalle 17,30, in Seminario.  Si parte da una delle più grandi tragedie avvenute nel mar Mediterraneo per arrivare al caso-Vercelli

Dopo i saluti dell’arcivescovo Marco Arnolfo e del presidente di Igea Roberto Rosas, il giornalista Enrico De Maria dialogherà sul tema del convegno con uno dei maggiori esperti del nostro Paese in tema di immigrazioni, il professor Maurizio Ambrosini, sociologo e docente all’Università di Milano. Seguiranno gli interventi di alcuni presenti, tra i quali quello della professoressa Daniela Carlone, ex docente, che aiuta quotidianamente i profughi pakistani e che ha anche scritto un libro sulle loro esperienze nella nostra città. E’ prevista la presenza anche dei richiedenti asilo pakistani.

Sulla vicenda di piazza Mazzini, il professor Ambrosini aveva scritto un intervento molto considerato e dibattuto per il nostro giornale e per “La Stampa”.

La cittadinanza è invitata perché si tratta di una delle poche occasioni pubbliche sinora proposte per approfondire un problema sinora poco discusso in ambiti istituzionali.

Al termine, è previsto un rinfresco.

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