Si terrà dal 4 al 12 giugno il Palio dei Rioni di Santhià, anticipato rispetto alla sua consueta collocazione a settembre. Grande l’aspettativa da parte dei giovani del TAG, lo spazio aggregativo del Comune di Santhià animato dall’associazione Itaca di Vercelli, che, in collaborazione con le realtà del territorio, organizzano la manifestazione, vinta nell’ultima edizione dal rione San Grato.
In questi giorni sui social è già partita la gara di like per l’assegnazione dei primi punti, ma sarà sabato 4 alle 20, al Parco Durandi, il via ufficiale al torneo. Verrà distribuita la panissa e la serata continuerà con il dj set. Le mascotte Ignazino e Agatina riconsegneranno il Palio e si partirà con la caccia alla carriola per tutto il paese.
Il fitto calendario prevede i tornei di briscola, scopone scientifico, scacchi lampo, pinnacolo, calcetto, pallavolo, bocce, beer pong, padel, ping pong, nonno slot, calciobalilla umano e tiro alla fune. Inoltre, i rioni si sfideranno in una grande gare che prevede sfide atletiche e un grande gioco con prove divertenti adatte a tutti.
Come sempre si prevede grande partecipazione alle serate della sfida Trivial e dell’ormai mitico Santhià’s got talent con miss e mister rione. Quest’anno la gara di velocità relativa al cibo vedrà i rappresentanti dei rioni ingurgitare una scodellona di latte e cereali. La conclusione, simbolo del palio, sarà la gara delle carriole.
«Siamo molto contenti di poter contare su un appuntamento di festa ormai entrato nella tradizione della nostra Città – spiegano il sindaco Ariotti e il suo vice Beccaro – È un evento che parte dai giovani del TAG ma coinvolge tutta la comunità e per questo siamo felici di poter supportare queste giornate di festa, giochi, divertimenti e sorrisi».
«È importante per l’Amministrazione Comunale sostenere eventi come il Palio, organizzato da ragazzi volenterosi e dinamici, con il supporto dall’associazione Itaca di Vercelli – così la consigliera Manchovas – Trasmettono positività e voglia di impegnarsi in un progetto di coinvolgimento dell’intera Città, dal bambino all’anziano, senza distinzioni. Sono loro che per primi esprimono attaccamento a questo evento, creando dei sani momenti di aggregazione e divertimento fra i concittadini, non solo durante i momenti dei giochi ma anche coinvolgendo i membri stessi nelle fasi iniziali di progettazione dell’evento».