Il Gruppo Marazzato, leader nella disinfezione e sanificazione degli esterni, offre consulenza gratuita sui procedimenti

Se ai tempi del coronavirus, fra le parole più ricercate sul web, vi sono anche ‘disinfezione e sanificazione’, è altrettanto vero che, nei giorni passati, in diverse realtà, si sono sommate notizie anche contrastanti su questo settore.

A spiegare al meglio su quali siano le procedure urgenti e necessarie da adottare in questo periodo, per garantire il diritto alla salute e il corretto ritorno alla normalità degli ambienti lavorativi appena l’emergenza sarà rientrata, anche attraverso la sanificazione degli ambienti esterni, pensa il Gruppo Marazzato di Borgo Vercelli.

 

Vista la sua riconosciuta esperienza, che qualifica le numerose unità operative dislocate in Piemonte (nel torinese, a Villastellone) e Lombardia con più di 250 dipendenti e 50 milioni di fatturato, il gruppo Marazzato allo scoppio della pandemia ha prontamente messo a disposizione dei cittadini piemontesi e di tutta Italia il proprio know-how a beneficio della collettività, maturato dal 1952 a oggi con un proprio Centro Ricerche specializzato in quasi 70 anni di attività.

 

Tutto ciò anche per combattere le molte fake news sull’argomento sanificazione “al fine di fornire consulenza gratuita a 360° riguardo tutte le procedure di disinfezione e sanificazione degli ambienti lavorativi” spiega Alberto Marazzato, alla guida con i fratelli Luca e Davide dell’omonima realtà industriale che opera in Piemonte dal 1952 sul versante ambientale. “Noi siamo in prima linea nella disinfezione degli esterni quali parcheggi, piazzali, strade, e indirettamente, mediante l’indicazione di una lista di operatori qualificati in tutta Italia, nella sanificazione di ambienti professionali interni come uffici, depositi e magazzini”, conclude il manager.

 

A lui si aggiunge Ivano Bosi, esperto di chimica industriale: “Per garantire corrette procedure di disinfezione degli spazi aperti pubblici e privati in capo alle imprese che necessitano di mettere in sicurezza i luoghi della produzione come citato nel Decreto ‘Cura-Italia’, è bene sottolineare che l’operatività specifica avviene soltanto a mezzo prodotto previsto nei protocolli ministeriali (acqua ossigenata) proprio al fine di ottenere che anche le aree esterne di pertinenza aziendale, oltre a quelle interne, si possano considerare ‘Covid-Free’: soprattutto a fronte di un caso conclamato, o di ripresa di attività”.

 

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