Il grazie a Olmo di Dea, Casa della Salute di Santhià e Istituto Sant’Eusebio

Tra le migliaia di ringraziamenti che si stanno riversando, e ormai sono più un oceano che un fiiume, su Carlo Olmo, oggi ne segnaliamo tre particolarmente significativi. Il primo è quello della MeCau, che sarebbe la Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza (quella che convenzionalmente chiamiamo Dea, ma che è qualcosa molto più complessa) diretta dalla dottoressa Roberta Petrino, che poco fa, dopo aver ricevuto le nuove tute di protezione ha pubblicato su Facebook una foto eloquente, con questo testo:  “Grazie di cuore a Carlo Olmo per le tute, per l’impegno, per l’aiuto e per la costante presenza che ha mostrato in questa lotta. Non ci ha lasciati mai soli, il suo aiuto ci consente di operare in modo sicuro. Tutto il personale MeCAU Vercelli”.

E poi c’è una splendida lettera inviata al filantropo vercellese, a firma del dottor Luca Aguggia, da parte di tutti i medici di famiglia e pediatri della Casa della Salute di Santhià per le mascherine donate sempre oggi. “Le sue donazioni – scrive Aguggia – sono una boccata di aria fresca in questi momento difficile per noi operatori sanitari e per tutti i nostri pazienti…Il bene che sta facendo per la nostra comunità è davvero immenso”.

La lettera con le foto delle operatrici del Sant’Eusebio

Infine, la toccante lettera dell’istituto Sant’Eusebio, cui, tramite suor Loretta, Olmo aveva consegnato qualche giorno fa indispensabili mascherine per assistere gli ospiti della struttura. Suore e operatrici, nel ringraziare Olmo, hanno scritto che la disponibilità di poter contare sulla mascherine ffp2 è stata come “essere sfiorate dalla pioggia estiva dopo una giornata di afa” perché, grazie ai Dpi donati da Olmo, suore e operatrici che assistono gli anziani hanno potuto riappropriarsi della loro professione, fatta principalmente di “sorrisi, dialogo, contatto rassicurante”.

Il personale del Sant’Eusebio ha quindi citato il filosofo Auguste Comte per elogiare l’altruismo di Olmo, perché secondo il pensatore francese l’altruismo è “l’istinto naturale essenziale per la conservazione della specie umana”.

Ed infine, sempre rivolta a Olmo,  la famosa frase di madre Teresa di Calcutta che sembra cucita su misura per il benefattore vercellese: “La cosa più bella che puoi fare a te è fare qualcosa per gli altri”.

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