Gli Anacoleti inaugurano la loro stagione teatrale con un graffiante spettacolo che vede protagonisti Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri: La Sparanoia che andrà in scena venerdì 3 novembre alle 21 sul palco dell’Officina di corso De Gregori, 28.
Non ci sono buone notizie. La Sinistra è defunta ed è meglio così. I fumogeni sono banditi. Il Ministro alle Politiche Giovanili sogna di divorare gli studenti che manifestano. I giovani, addomesticati, non trovano più il piacere di delinquere: vivono a casa, perimetrati da un metro quadro e con l’ossessione dei lavaggi delicati.
Il compagno Niccolò si innamora di colonnelli e programma orgasmi in caserma. A fargli da spalla, un Fidel Castro che vive a Miami e preferisce gli scaldabagni alla rivoluzione. Niccolò coltiva la missione civile di far esplodere tutto: vorrebbe uscire di casa, mettere una bomba, organizzare un nucleo armato terrorista, portare l’attacco al culo dello Stato. Organizza un comitato di agitazione permanente con la terza età.
La Sparanoia è il grido perforante che muore in gola, è la voce di chi non ha voce, è il megafono del ruggito addomesticato, della rabbia scolarizzata che ha imparato a dare del lei. La Sparanoia è il pianto dei serial killer narcolettici e dei bolscevichi da divano.
Con feroce cinismo al ritmo di rapide stilettate dialogiche, Fettarappa e Guerrieri passano in rassegna – opponendosi l’uno all’altro nella gestione dei ruoli – l’uno aggredito e l’altro aggressore, l’attualità nella quale siamo immersi. L’antagonismo di cui si parla, contrapposto miseramente ai fasti bolscevichi, è ora ridotto alla discrezione, alla richiesta dei permessi, «se non disturba nessuno, noi di sinistra timida facciamo una merenda», «coi succhetti».
La merenda è allora metafora dell’impasse generazionale, il precipitato di una decrescita sociopolitica che nella merenda esplica l’unica azione e reazione possibile, che raggiungerà estreme conseguenze tramutandosi in «flash mob di piazza con le gambe a farfallina». Fettarappa e Guerrieri ci fanno sentire il crepitio della miccia che brucia ma la bomba rivoluzionaria non solo non esplode ma farà di peggio, ringrazia.
Apertura biglietteria ore 20: intero 15 €, ridotto 12 €. È consigliata la prenotazione cliccando a questo link oppure a [email protected] o al 335.5750907.
Il testo non è di quelli facili da spiegare
ma certamente i ragazzi ci riusciranno perfettamente
.. sarà uno stimolo a migliorare la nostra socialità
oppure finiremo per perder ancora più coraggio?
forse sarà la prima! .. ci convincerà tutti
(meno giovani e,
soprattutto – è l’intento – govanissimi .. i post-millennials)
in fondo il messaggio contiene note di speranza;
per esempio,
sulla sinistra
ad immaginarla come gravemente malata
oppure, addirittura, trapassata,
ci vuol dell’ottimismo !!!!!
..
MAGOO-LA SCENA IN PRIMO PIANO, 438° puntata: LA SPARANOIA
https://www.youtube.com/watch?v=GRFjFD2xH5g