Giovedì tornano i Viotti Tea con un atteso protagonista: Riccardo Mussato

Mussato con Cristina Canziani due anni e mezzo fa al Parlamentino

 

Dopo il bel concerto del 19 gennaio 2020 al Parlamentino, per la rassegna Green Ties, il giovane talento vercellese Riccardo Mussato torna ad esibirsi nella sua città, e ancora per la Camerata Ducale, giovedì pomeriggio alle 17, al Viotti Club, per i Viotti Tea, che ripartono dopo la breve pausa estiva. La rassegna del giovedì inventata e portata avanti dalla Ducale sta assumendo un rilievo sempre più importante, mettendo in vetrina i migliori giovani strumentisti italiani, ed in questo contesto il concerto di Riccardo Mussato, destinato ad infrangere il proverbiale tabù del propheta in patria, già riluce di propria, specifica grandezza.

Il concerto del 19 gennaio 2020 all’Ovest sesia

Imparammo a conoscere Ricardo Mussato quando, giovanissimo, egli suonò al Civico durante il pomeriggio promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio per celebrare il suo compianto presidente Aldo Casalini. Poi, appunto, il concerto nella sala storica dell’Ovest Sesia quando Mussato incantò il pubblico eseguendo la Sonata numero 20 di Hadyn; Invocation, dalle “Harmonies poétiques et religieuses” di Liszt; cinque movimenti dal “Tombeau de Couperin” di Liszt, la Sonatina seconda di Busoni e un bis di Bach. Di quel concerto, presentato da Cristina Canziani, si parlò a lungo.

Adesso Mussato ha 23 anni, si è diplomato con lode al Conservatorio di Torino, sotto la guida di Marina Scalafiotti, ed è stato ammesso al Master presso il “Conservatoire Royal” di Bruxelles, che frequenterà sotto la guida del maestro Schmidt. Ha partecipato, raggiungendo le finali e conquistando premi a importanti, a Concorsi come il Concours musical de France, il Minerbo Piano Competition, il Città di Treviso, il Città di Spoleto, il Città di Massa, il Baldi di Bologna, il Città di Alessandria.

Riccardo Mussato

Il suo concerto di giovedì ha un titolo: Fra Morte e Risurrezione. Mussato proporrà due Images dalla prima e seconda serie di Debussy, un brano (“Forlane”) dal Tombeau de Couperin di Ravel, il Preludio numero 4 “Instants défunts” di Messiaen,” Fête-Dieu à Séville” di Albéniz e “Bénédiction del Dieu dans la solitude” di Liszt.

Un programma di grande impegno e fascino. Il biglietto costa 5 euro.

 

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