Giorno della Memoria: anche Vercelli installerà le pietre d’inciampo per ricordare i deportati nei campi di sterminio

La deposizione della corona d’alloro sotto la lapide che ricorda i deportati ebrei di Vercelli (foto Renato Greppi)

Le note della celebre e struggente colonna sonora di Schindler’s List suonate da due allievi del Liceo Musicale, Glulia Matraxia alla viola e Amedeo Bolini al violino, seguite dalla lettura dei nomi dei trenta deportati vercellesi nel campi di sterminio nazisti (quelli incise sulla lapide esterna della Sinagoga di via Foà), a cura di due allievi del Classico, Greta Leonardi e Giovanni Gallone, hanno aperto questa mattina la sobria e toccante Giornata della Memoria vercellese.

Il saluto di Rossella Bottini Treves ai presenti (foto Greppi)

La cerimonia, all’esterno della Sinagoga, era stata organizzata dalla presidente della Comunità Ebraica di Vercelli, Rossella Bottini Treves (presente con il segretario, Marco Mangino), d’intesa con il prefetto, Lucio Parente, e con il sindaco Andrea Corsaro. Nel rispetto delle norme anti Covid, erano presenti tutte le massime autorità provinciali civili, militari e religiose a partire dall’arcivescovo Marco Arnolfo e dal presidente della Provincia Eraldo Botta, e le associazioni combattentistiche.

L’intervento del prefetto Parente all’interno della Sinagoga

Ai piedi della targa con i nomi dei deportati vercellesi, è stata deposta una corona d’alloro. Poi è intervenuta Rossella Bottini Treves che ha ringraziato tutti i presenti, ricordando che la cerimonia per commemorare la storica giornata in cui l’Armata Rossa entrò ad Auschwitz è ormai una solida tradizione a Vercelli.

All’interno della Sinagoga la presidente della Comunità ebraica ha poi chiesto al sindaco di fai installare anche a Vercelli le “pietre di inciampo” a ricordo degli ebrei che morirono nei campi di stermino, incominciando da via Monte di Pietà dove abitava l’ingegner Giuseppe Leblis, uno tra i più autorevoli e noti esponenti della Comunità istraelitica, morto ad Auschwitz. Corsaro ha risposto immediatamente dandole la sua parola. Sull’importanza di celebrare adeguatamente il Giorno della Memoria è poi intervenuto brevemente anche il prefetto Parente.

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2 Commenti

  1. “.. Rossella Bottini Treves (che) ha ringraziato tutti i presenti, ricordando che la cerimonia per commemorare la storica giornata in cui l’Armata Rossa entrò ad Auschwitz è ormai una solida tradizione a Vercelli .. “.
    BEI TEMPI QUANDO GRAZIE ALLA DEMOCRATICA DITTATURA SOVIETICA FUMMO TUTTI (più o meno ..) LIBERATI .. OGGI PUTIN L’EFFERATO DESPOTA STA PER INVADERE LA NATO!

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