Già resi operativi i tre ventilatori respiratori donati da Olmo alla Rianimazione del Sant’Andrea

 

Sono operativi nella Rianimazione di Vercelli i tre ventilatori polmonari della ditta Dragër che rappresentano la prima donazione importante fatta da Carlo Olmo alla sanità vercellese, proprio mentre stava esplodendo la pandemia, e la Rianimazione del “Sant’Andrea” temeva di non essere più in grado di fronteggiare la situazione. Erano giorni terribili e Olmo corse subito in soccorso del reparto diretto dal dottor Carlo Olivieri con 100 mia euro per acquistare i tre ventilatori.

Solo che, in quei giorni non c’era modo di farli arrivare, allora Olmo sollecitò l’Unità di crisi – presentando le ricevute del pagamento alla Dragër che aveva dei ventilatori da collocare nelle varie Asl (tutte al collasso) e riuscì a farli avere al dottor Olivieri, che ora gli ha scritto una bella lettera per dirgli due cose: la prima, è che sono arrivati e sono già stati resi operativi i tre nuovi ventilatori polmonari (e riconsegnati i due “muletti”); la seconda, che i due ventilatori polmonari sostitutivi hanno permesso, in quei giorni, alla Struttura Operativa Complessa del “Sant’Andrea” Anestesia e Rianimazione di “fornire il supporto ventilatorio adeguato a numerosi pazienti”. Poi, come è noto, fu la volta delle mascherine.

Ora, con i tre respiratori in più donati da Olmo, Rianimazione, con la speranza di non doverli usare mai più, è pronta ad affrontare una nuova emergenza.

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