Gattinara tornerà ad avere il suo ospedale

Il San Giovanni Battista tornerà a essere Ospedale, un traguardo importante che è stato raggiunto grazie all’intenso lavoro congiunto di Asl Vercelli, Regione Piemonte e Amministrazione comunale di Gattinara con l’interessamento diretto e costante del dottor Gualtiero Canova. Sarà una struttura di ricovero per cure intermedie e ricoveri brevi; si colloca tra il ricovero ospedaliero del paziente acuto e le cure territoriali.

«L’Ospedale di Comunità di Gattinara – spiega il vicesindaco Daniele Baglione – rappresenta una conquista molto attesa da tutto il territorio che caratterizzerà in meglio il nostro servizio sanitario locale, un progetto al quale stiamo lavorando da parecchi mesi insieme a tutto il sistema territoriale».

Dopo gli interventi dello scorso anno, che hanno consentito di aprire un reparto CAVS grazie ai fondi raccolti con l’aiuto di Lavazza, Fondazione Valsesia e centinaia di donazioni private, oggi l’Ospedale torna a Gattinara con un investimento di quasi 3 milioni di € che arrivano dai fondi PNRR.

L’Ospedale di Comunità sarà una struttura di ricovero temporaneo, prevalentemente per pazienti che non presentano patologie acute, che hanno bisogno di cure difficilmente gestibili a domicilio o hanno malattie croniche che richiedono controlli periodici e terapie particolari, insomma per quei pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica e funzione intermedia tra la cura domiciliare e il ricovero ospedaliero.

«L’emergenza sanitaria – commenta il sindaco Maria Vittoria Casazza – ha confermato l’importanza e la centralità di una sanità pubblica, universalistica e gratuita, per questo la programmazione dei nuovi interventi ha tenuto conto delle sfide del dopo pandemia. In quest’ottica, la necessità, di un Ospedale di Comunità per offrire un livello di assistenza intermedia tra l’assistenza in ospedale e quella al domicilio».

«Per noi è sempre stata fondamentale la valorizzazione di questa struttura e non abbiamo mai smesso di lavorare su questo risultato per avere la garanzia di poter offrire ai nostri cittadini un presidio vicino e utile – ha concluso il sindaco – L’Ospedale di Comunità che si sta realizzando andrà a potenziare la medicina del territorio e a sviluppare la rete territoriale, insieme alle Case della Salute presenti in altri Comuni che vedranno interventi importanti grazie ai finanziamenti decisi da Regione Piemonte».

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1 commento

  1. DalL’Ospedale di Comunità aiLe alle Case della Salute .. in Piemonte e immagino anche nelle altre regioni sta sorgendo un gran numero di unità operative relativamente assai piccole, in contrasto con la tendenza pluridecennale, indirizzata ad “accentrare”. Perché????? Non credo sia solo una conseguenza di una condizione di abbondanza di danaro .. della gioiosa pioggia di PNRR (che poi si dovrà restituire) …
    Un indizio per scoprire il mistero ci è dato dalla encomiabile ma certamente sostenibile donazione, della pur filantropica partecipazione di Lavazza, Fondazione Valsesia… Lavazza è Il caffè che più lo mand giù e più ti tira su .. fornirà ora (e sempre) aggratis le macchinette distributrici (ipotizzo).
    Mi spiego.
    ——
    D. Qual’è il fenomeno discriminante della Storia in questi ultimi anni?
    R. La Pandemia! (ovviamente)
    D. Quale sarà la conseguenza, già segnalata dagli esperti ?
    R Nessun problema medico: i virologi e il vaccino hanno risolto ogni problema, salvato le moltitudini dallo sterminio e presto (ci viene assicurato) avremo anche vaccini per altre gravi malattie. DUNQUE, il vero problema del domani sarà L’insorgere di gravi problemi psichiatrici, conseguenza della riorganizzazione sociale e della montante povertà.
    D. .. E .. come affrontare quei montanti gravi problemi psicologici in una moderna democrazia parlamentare come la nostra? ..
    R. Ma .. Creando strutture sufficientemente parcellizzate (DalL’Ospedale di Comunità aiLe alle Case della Salute .. ) atte ad evitare fastidiose rivolte dei matti scatenati che vedremo prima liberi, in mezzo a noi (mettendo a repentaglio anche le future generazioni e il clima), e poi saranno ricoverati e curati bene (anche per evitare s’interrompa la filiera produttiva), metteremo a loro disposizione competenza ed un ambiente sereno, salubrità e tutte le eccellenze (da qui anche la necessità di disporre di un numero sufficiente di macchinette del caffè Lavazza).
    D. Abbiamo già raggiunto il numero sufficiente di ospedali facilmente riciclabili in case di cura mentale? ..
    R. Non so. Ma so come fare due righe di conti. Premetto che noi siamo in democrazia e dobbiamo curare i matti .. il caso esistente e disponibile per i conti è tutto al contrario: in Unione Sovietica c’era la dittatura (una follia, l’antitesi della democrazia, con la nomenclatura formata da matti) che curava i tanti sani che si ribellavano invocando la nostra Democrazia (i gerarchi, che erano matti, facevano un transfert e davano per matti gli unici savi, mettendoli dentro .. proprio come fa Putin con Navalny) .. curavano i sani da malati. E li ricoveravano nei Gulag. Quindi ci troviamo in una condizione analoga pur se diametralmente opposta, utilissima per valutare l’entità del problema. I calcoli vanno fatti sul fenomeno della dittatura comunista in CCCP
    D. E .. come fare?
    R. La libertà ci consente a noi che viviamo qui di andare su wikipedia ed accedere a dati che in Russia sono ancora secretati .. nel ’50 (anno di massima espansione dei ricoveri .. con -nel ’33- un numero di decessi superiore a quello di Bergamo nel periodo iniziale del Covid) ci furono ben 2,5M di internati a fronte di 183M di abitanti .. sarebbero in proporzione 800mila in Italia e (calcolo a spanna) poco più di 2,mila&cinquecento per la provincia di Vercelli. A me pare che ci siamo.
    —–
    https://it.wikipedia.org/wiki/Gulag#:~:text=%5Bgu'lag%5D%3B%20in%20russo,sistema%20penale%20dei%20campi%20di

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