Gattinara e Lozzolo unite nella lotta alle zanzare

Daniele Baglione (a dx) e Roberto Sella sindaci di Gattinara e Lozzolo

I comuni di Gattinara e Lozzolo sperimentano una unione con l’obbiettivo della lotta alle fastidiosissime zanzare.

 

In questi giorni l’IPLA, la società regionale responsabile del progetto avviato insieme ha dato comunicazione dell’inizio dei lavori.

Tecnici qualificati saranno impegnati innanzitutto nel censimento dei focolari presenti sul territorio e in campagne di informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza volte a generare una corretta cultura per limitare la proliferazione delle zanzare.

 

Fatta la mappatura dei focolari si effettueranno interventi larvicidi in tombinature e nei focolai urbani, mantenendo sempre monitorata la situazione.

 

Il progetto è cofinanziato per metà dalla Regione Piemonte e per la restante parte dai due Comuni: 9.200€ di cofinanziamento per Gattinara e 1.100 € per Lozzolo.

 

Il Sindaco di Lozzolo, promotore del progetto che vede coinvolti gran parte dei comuni del Biellese e la fascia collinare del vercellese fino ad Arborio, commenta: “poter vivere all’aria aperta senza le zanzare è il sogno di tutti, inoltre la loro riduzione determina una maggiore sicurezza per la nostra salute sia per le malattie che possono trasmettere sia perché utilizzeremo meno sostanze chimiche repellenti. Ovviamente questo progetto non è la panacea di tutti i mali, è fondamentale che ogni singolo cittadino svolga la propria parte nei terreni di sua proprietà, per cui l’invito è quello di impegnarsi, per esempio, nell’evitare ristagni di acqua”.

 

“Negli ultimi anni, – spiega Daniele Baglione, Sindaco di Gattinara – si è assistito ad un aumento sostanziale del fastidio arrecato dalle zanzare alla popolazione umana con un’incidenza negativa sulla qualità della nostra vita.

Per questo il Comune di Gattinara ha aderito a questo importante progetto per cercare di arginare, per quanto possibile, questa problematica. Per la buona riuscita della campagna antizanzare facciamo appello alla collaborazione di tutti: occorre gestire correttamente, riducendole, le situazioni di accumulo e ristagno d’acqua, ad esempio in sottovasi, teli di nylon e contenitori improvvisati, che sono i responsabili dei principali focolai di zanzare presenti in ambito privato”.

 

Negli ultimi anni fattori correlati alla globalizzazione insieme ai cambiamenti climatici hanno creato le condizioni ambientali idonee all’arrivo di specie come la zanzara tigre, la zanzara coreana e la zanzara giapponese, tutte invasive e vettori di patologie trasmissibili anche all’uomo.

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