Con personale medico e paramedico di altissimo livello (vedi il recentissimo intervento per dotare un paziente di un innovativo filtro di protezione contro l’ictus) e apparecchiature all’avanguardia (ricordiamo la nuova Emodinamica inaugurata il 16 ottobre del 2019, gli ecodardiografi donati da Olmo, etc.) la Cardiologia del “Sant’Andrea” di Vercelli deve purtroppo scontare, ormai da decenni, strutte assolutamente inadeguate per accogliere decorosamente i suoi degenti: il reparto (sei posti di Unità coronarica a parte) ha sedici posti letto collocati in stanze senza il bagno interno (eccezion fatta per una di esse) e, addirittura in una delle camere senza servizi, ci sono quattro posti letto.
Per fortuna, si è rimobilitata la task force (Asl, Comune e Fondazione di Risparmio) che, qualche mese mese fa, aveva finanziato l’”umanizzazione” del secondo piano a, adesso, finalmente, potrà essree programmata la ricompleta ristrutturazione anche della Cadiologia, con camere a due letti, tutte dotate di bagno e di climatizzazione
E’ stato il Comune il primo a muoversi, nell’ambito delle iniziative che l’amministrazione sta assumendo per affrontare l’emergenza Covid, stanziando (la delibera della giunta è dell’antivigilia di Natale) 100 mila euro, che saranno trasferiti in conto capitale all’Asl, quindi toccherà alla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, che investirà a sua volta una cifra che potrebbe aggirarsi tra gli 80 ed i 100 mila euro, ed infine sarà ovviamente l’Asl a fare (come era accaduto per l’umanizzazione del secondo piano, poi estesa ad altre parti dell’ospedale) la parte del leone con un congruo investimento.
Dice il sindaco Corsaro: “E’ dovere di un Comune contribuire alla realizzazione di ambienti ospedalieri più accoglienti per i suoi concittadini. E questa pandemia ha fatto sì che il problema che si stava delineando ormai da anni sia esploso in tutta la sua evidenza. Cosicché, dopo un primo investimento, sempre in ambito anti-Covid, adeguatamente rimpolpato dalla Fondazione Carisver, per il secondo piano, abbiamo scelto stavolta di deliberarne un altro da 100 mila euro, per la Cardiologia, pensando nuovamente di operare fronteggiando l’emergenza”.
Per quando riguarda la Fondazione, ecco che cosa ci ha detto il presidente Aldo Casalini: “Nei primi giorni di dicembre, ho incontrato ilo direttore generale dell’Asl Angelo Penna, che mi ha parlato dell’intenzione di umanizzare la Cardiologia. A quel colloquio è seguita, da parte dell’Asl, una lettera di intenzioni di cui ho messo al corrente il direttivo della Fondazione, quando riceveremo una richiesta ufficiale di finanziamento provvederemo, nelle dimensioni con cui avevamo già finanziato la ristrutturazione del secondo piano. Poi l’Asl, ovviamente, farà la sua parte”.
