Vercelli – Un fantastico concerto del vincitore di due anni fa, il russo Konstantin Emelianov (ha suonato Scarlatti, Debussy e Stravinsky), ha fatto da preambolo alla 70a edizione del Concorso Viotti che, di fatto, si aprirà oggi, al Civico, con la prima giornata delle eliminatorie.
All’edizione 2019 del Concorso inventato dal professor Robbone nel 1950 avevano aderito 151 pianisti da tutto il mondo, dei quali 64 avevano superato la prima selezione. Poi, ieri, alla cerimonia inaugurale, con il concerto di Emelianov, il saluto delle autorità e l’estrazione della lettera con cui si incomincia oggi (la Y) si sono presentati in cinquantatré.
Concerto del fenomenale giovane russo a parte, la cerimonia è stata davvero sobria e nello stesso tempo elegante e coinvolgente: a dirigerla,come sempre, un maestro di cerimonia davvero unico in Italia, e probabilmente nel mondo dei Concorsi musicali: Paolo Pomati. E poi, una vera chicca di questa edizione, interventi in in inappuntabile inglese del Rettore dell’Università Gian Carlo Avanzi e dell’assessore agli Eventi Culturali del Comune Gianna Baucero. A dare il via al 70° Viotti, anche la rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio Paoletta Picco e la moglie del professor Robbone, Maria Arseni, particolarmente commossa per il traguardo dei sett’anni della prestigiosa competizione.
Da oggi, dunque via alle prime prove con un pezzo d’obbligo per i concorrenti: una Sonata di Beethoven. I giovani pianisti saranno giudicati dalla prestigiosa giuria composta da Cristiano Burato, Udo Gefe (che ha sostituito all’ultima ora Itamar Golan), Jun Kanno, Mi-Kyung Kim, Ruggero Laganà, Alexey Lebedev e Sergio Marengoni. Laganà è l’unico dei giurati che dovranno selezionare d’ora in poi i concorrenti sino alla finale a tre (con orchestra) di sabato 19 ad aver già operato la prima , imponente selezione, ascoltando i dvd dei 151 iscritti: con lui si sono sobbarcati il notevole impegno il direttore artistico del Concorso Pietro Borgonovo e Massimiliano Génot.
Saranno in tredici, oggi, a sottoporsi al giudizio della commissione esaminatrice: questa mattina, a partire dalle 10: Jihyung Youn (Corea del Sud), Yilan Zhao (Cina), Andrey Anokhin (Russia), Robert Bily (Repubblica Ceca), Pavel Boika (Russia), Melina Buta (Bosnia ed Erzegovina). Alle 15 toccherà a Minhyun Cho (Corea del Sud), Federico Gad Crema (Italia), Mertol Demirelli (Turchia), Alberto Ferro (Italia), Yevgeni Galanov (Bielorussia), Mehdi Ghazi (Canada-Algeria) e Xu Guo (Cina).
Edm
