Edisu, l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario, ha deciso di supportare e promuovere il progetto che ha il compito di disegnare il Piemonte del futuro, coinvolgendo studentesse e studenti che fanno parte della rete degli atenei e dei corsi di alta formazione accademica e musicale della Regione.
Piemonte 2027, il piano per la stesura delle linee guida del nuovo Documento Strategico Unitario per l’utilizzo dei fondi europei, è in programma il prossimo sabato 20 marzo in streaming a partire dalle 9 della mattina e per tutto il giorno.
Coinvolgerà duecento giovani tra i 18 e i 35 anni, chiamati a confrontarsi e trovare soluzioni all’avanguardia per delineare un Piemonte del futuro più digitale, più sostenibile, più sociale, più vivibile, più innovativo.
«Condivido la volontà espressa dal Consiglio di Amministrazione dell’ente – così il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Sciretti – che ho il privilegio di presiedere, nel dare l’opportunità ai nostri studenti e studentesse di avere un ruolo attivo in questo importante processo partecipativo avviato dalla Regione Piemonte».






Ha tutta l’aria di una iniziativa nata e cresciuta dall’alto. Gli studenti, non organizzativi sul problema, ignari se non addirittura cooptati!!? Visti i tempi, pare inevitabile. Diversamente l’Edisù si chiamerebbe EdiGiù.