La provincia di Cuneo rimarrà zona rossa, non passando in arancio coem il resto del Piemonte. Lo certificano i dati trasmessi oggi alla Regione, aggiornati, che per la provincia di Cuneo descrivono una ulteriore crescita dell’incidenza a 277 casi ogni 100.000 abitanti, nettamente superiore alla soglia di allerta di 250.
“In linea con il nuovo decreto, che prevede in questi casi misure più restrittive, la Regione Piemonte si trova obbligata a prorogare la permanenza della provincia di Cuneo in zona rossa fino a domenica 18 aprile – scrive in una nota la stessa Regione -.
Venerdì 16 aprile si procederà a una nuova verifica dell’evolversi della situazione, per analizzare la possibilità, in caso di miglioramento dei dati, di anticipare l’ingresso in zona arancione già dal weekend”.
“In linea con il nuovo decreto, che prevede in questi casi misure più restrittive, la Regione Piemonte si trova obbligata a prorogare la permanenza della provincia di Cuneo in zona rossa fino a domenica 18 aprile – scrive in una nota la stessa Regione -.
Venerdì 16 aprile si procederà a una nuova verifica dell’evolversi della situazione, per analizzare la possibilità, in caso di miglioramento dei dati, di anticipare l’ingresso in zona arancione già dal weekend”.
Persino un noto virologo della TV (Cts) dichiaró che quegli indici si prestano a manipolazioni. Secondo altri, assolutamente insospettabili di complottismo, non hanno la significatività che viene attribuita e contengono imparabili errori. Sarebbe infine interessante stilare la classifica delle province omogeneizzando il dato in ragione dei tamponi FATTI rispetto alla popolazione e non dei soli POSITIVI / POPOLAZIONE..
MA non dobbiamo dimenticare che per il governo non è una cosa seria, si tratta di un gioco o al più di un esperimento sociale. Quindi tutto a bene.