Drammatico annuncio alla nuova Cerutti di Casale Monferrato: tutti i lavoratori in cassa integrazione e produzione ferma

Un fulmine a ciel sereno pone un enorme interrogativo sul futuro dei 130 lavoratori della nuova Cerutti, a Casale Monferrato, nata tramite un accordo con i lavoratori per il rilancio della società dopo le vicissitudini che avevano coinvolto anche Vercelli e nella quale erano confluiti anche lavoratori della fabbrica chiusa a Vercelli. Le Rsu Cgil, CISL e UIL con una nota arrivata in serata hanno annunciato, dopo una riunione con l’amministrazione del nuovo gruppo avvenuta ieri, che da un giorno all’altro, a iniziare da oggi, tutti i 130 lavoratori sono stati messi in cassa integrazione. Una vera mazzata sul futuro della nuova società insomma.

Scrivono i sindacati in una dura nota: “Nella data di ieri, lunedì 15 febbraio, le OO.SS. sono state contattate con urgenza per partecipare a una riunione in modalità call conference per conto dell’amministrazione del nuovo Gruppo Cerutti e dei curatori fallimentari. Nella riunione ci è stato comunicato che a far data il giorno successivo, quindi oggi, tutti i lavoratori della nuova società sarebbero stati posti in cassa integrazione.

Alla nostra richiesta di spiegazione ci è stato riferito che l’azienda produce perdite di esercizio troppo rilevanti e che, essendo stata aperta una procedura di asta della stessa società per la quale nessuna offerta vincolante era stata presentata, le manifestazioni di interesse non erano sufficienti a garantire la continuazione delle produzioni”.

Proseguono le Rsu: “Come sindacato dei lavoratori questa notizia ci ha amareggiato, in quanto nei precedenti incontri con la direzione aziendale ci era stato presentato un piano che stava andando avanti, seppur a rilento, ma che sostanzialmente non avrebbe avuto problemi e che addirittura avrebbe necessitato di aumento del personale per sopperire ai picchi produttivi.

A giugno si era siglato un accordo, garantito da un piano industriale, con 11 commesse garantite o comunque accompagnate da affidi. La domanda che ci sorge spontanea è: cosa è successo? Oggi durante le assemblee abbiamo visto lo stato di avanzamento di un macchinario molto grosso, sul quale i lavoratori ci dicono che in pochi giorni sarebbe stato pronto per essere inviato al cliente; nonostante questo, a commessa quasi finita, si è deciso di fermare ogni attività.

Abbiamo chiesto risposte, ma al momento siamo stati rinviati a un esame congiunto che sarà fatto appena verrà notificato l’Ex Art 47 con conseguente cessazione di affitto di ramo di azienda, che nei fatti congelerà la situazione degli oltre 130 dipendenti in attesa di un’offerta concreta. In caso contrario, le sorti dei lavoratori sono incerte come quelle degli oltre 160 lavoratori dello stabilimento di OMG Cerutti di Vercelli, per i quali gli ammortizzatori sociali scadranno nel mese di marzo e per i quali ci sarà un incontro con i curatori nella giornata di venerdì, in cui capiremo le volontà della procedura di fallimento”.

I sindacati annunciano, da domani, un presidio di protesta: “Da domani verrà effettuato un presidio permanente presso i cancelli della nuova società Cerutti, simbolo di un accordo con i lavoratori che doveva costituire un percorso di ricostruzione della storica società. Prenderemo contatti con i sindaci e i prefetti delle rispettive città, la Regione Piemonte il Mise. Come sindacato abbiamo fatto tutto quello che la normativa poteva permettere e continueremo con le iniziative di sensibilizzazione. Ci aspettiamo che le istituzioni sopracitate intervengano per evitare questa tragedia.

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2 Commenti

  1. Tristezza per le nostre città, disperazione per centinaia di persone. E non si sa se brevetti e conoscenze sono o andranno perduti oppure
    mal venduti. .

  2. Il suo nome era Cerutti Gino, ma lo chiamavan Drago…faceva una canzone di Gaber. Proprio ora che al governo c’è un “Draghi” esce fuori questa vicenda…sincronicità junghiana o un messaggio degli incappucciati di cui parla Federico Caffè? Oltre tutto nella canzone si parla di una pantera…quella pantera che ogni tanto viene avvistata in qualche campagna e che fa capolino fra le notizie di cronaca senza un vero motivo…

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