Disegnati i nuovi “stop” tra viale Rimembranza e via Marco Polo. Campominosi: “Ma lo specchio va spostato”.

Dopo l’incidente mortale del 31 luglio di cui è rimasto vittima il trentacinquenne Gianluca Lombardi, l’assessore comunale alla Viabilità Paolo Campominosi ha fatto ritoccare la segnaletica agli incroci tra viale Rimembranza e via Marco Polo (uno dei due varchi che tagliano il viale) per renderli meno pericolosi.

Ecco lo specchio parabolico che sarà spostato dall’altra parte della carreggiata

Innanzitutto sono stati disegnati quattro “stop” supportati dalla segnaletica verticale. Poi si sono spostati all’indietro di un metro e mezzo i posteggi disegnati sul viale a ridosso di via Marco Polo; si sono disegnate nuove strisce pedonali dalla parte dove mancavano (carreggiata che da viale Rimembranza conduce verso corso Avogadro di Quaregna), spostando di fatto anche i due posteggi che erano proprio a a ridosso dell’incrocio. E’ assai probabile che quel passaggio pedonale originariamente ci fosse, ma che sia stato cancellato da lavori stradali avvenuti in quel tratto di viale.

Il tanto sospirato arretramento dei parcheggi a ridosso dell’incrocio

Infine, è stato collocato uno specchio parabolico, tuttavia, secondo l’assessore, in modo erroneo: consente di vedere bene le vetture in arrivo da corso Avogadro verso viale Rimembranza, se provieni da via Marco Polo. “”Però – dice l’assessore alla Viabilità – è più importante collocarlo dall’alta parte della carreggiata sul viale perché deve servire soprattutto alle vetture, alle moto o alle bici che tagliano il viale a vedere meglio l’arrivo delle vetture dalla loro destra: lì c’è un grande albero che ostacola la visuale”. A conti fatti, visto che abbiamo potuto sperimentare praticamente che anche posizionato dov’è adesso sarebbe utile, non sarebbe male l’idea di collocarne due.

L’assessore Campominosi per ora farà subito spostare lo specchio parabolico.

Il problema della pericolosità di quasi tutti gli incroci delle vie perpendicolari al viale, a causa dell’eccessiva vicinanza dei posteggi,  era stato segnalato oltre otto/nove anni fa in consiglio comunale dal gruppo Vercelli Amica: la giunta comunale aveva sottoposto la questione ai Vigili urbani (il comandante di allora era Riva Cambrino) e la risposta era stata che la distanza rispettava il Codice della strada.

Le nuove strisce pedonali che di fatto arretrano anche lì l’area parcheggio

Sarà pur vero, ma da anni è evidente a tutti che basta un furgone un po’ più grande di una semplice vettura, o anche un Suv, pur parcheggiati regolarmente dentro le strisce bianche, per creare problemi di visibilità non indifferenti. Il Codice della strada sarà pure rispettato, ma a volte occorrerebbe dilatare i metri di sicurezza, per garantire meglio automobilisti, motociclisti e ciclisti. E’ quanto finalmente ha fatto adesso l’assessore alla Viabilità.

 

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3 Commenti

  1. La diatriba dello specchio./
    O: Chi ha ragione?
    O, meglio, chi ha più-ragione ?
    Per dirimere la disputa
    dovrebbe tornare in vita
    il povero motociclista
    Oppure, almeno,
    il re dei viaggiatori
    ed oggi, forse, turista-per-caso,
    dovrebbe essere ascoltato
    il suo autorevole punto di vista
    previo qualche mese
    d’ “ambientamento”):
    Marco Polo

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