I Dirigenti scolastici vercellesi: Contro il Prof Rizzo del Ferraris una vergognosa macchina del fango

La scuola media Verga del Comprensivo Ferraris

Riceviamo e pubblichiamo,

 

I Dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi e degli Istituti di Istruzione Superiore della Città di Vercelli esprimono la massima solidarietà al Collega dell’Istituto Comprensivo “Ferraris” prof. Rodolfo Rizzo, che in questi gironi è stato oggetto di una campagna denigratoria e diffamatoria su social e media. Contro di lui è stata messa in moto una vera e propria “macchina del fango”: molti si sono dilettati negli insulti più svariati nei confronti del prof. Rizzo solo perché, come tutti noi, ha dato applicazione a quanto previsto dal Decreto Legge n. 24 del 24/03/2022 e dalle successive Circolari ministeriali. La norma impone ai dirigenti scolastici di utilizzare i docenti inadempienti all’obbligo vaccinale in attività di supporto all’Istruzione Scolastica, al di fuori della classe e non a contatto con gli allievi: 36 ore settimanali da dedicare ad esempio a “servizio di biblioteca e documentazione, organizzazione di laboratori, support all’utilizzo degli audiovisivi e delle nuove tecnologie informatiche, attività relative al funzionamento degli organi collegiali, servizi amministrativi e ogni altre attività deliberata nell’ambito del Progetto d’Istituto (nota Ministeriale 659 del 31/03/2022).
Che cosa si trova quindi di così strano nel fatto che tali docenti, presso l’Istituto comprensivo “Ferraris”, siano stati collocati in un locale dove chiaramente sono presenti libri e sussidi didattici utilizzati durate le reo di lezione delle diverse discipline?
Che cosa c’è di offensivo per un docente nel trovarsi in un locale che viene abitualmente utilizzato anche da altri colleghi per attività connesse alla didattica? Evidenziamo che molto spesso nelle scuole italiane – per mancanza di spazi – i nostri alunni e studenti si trovano a fare lezione nei corridoi e in altri ambienti del tutto inadeguati e sarebbero quindi ben contenti di trovarsi in locali simili a quello dove sono stati collocati i docenti presso l’Istituto Comprensivo “G. Ferraris”. Forse su questi aspetti davvero fondamentali dovrebbero concertare la loro attenzione gli abituali utilizzatori dei social per rendere davvero un grande servizio alla Scuola Italiana.
Inoltre a chi ha partecipato a questa campagna di diffamazione è sfuggito il fatto che un Dirigente Scolastico è un funzionario della Pubblica Amministrazione ed in quanto tale non ha facoltà e non è autorizzato a valutare le Leggi dello Stato, che è tenuto ad applicare. In virtù di questo principio nel corso degli anni abbiamo applicato puntualmente le Leggi e normative emanate a distanza di poco tempo che spesso si contrapponevano e negavano quanto affermato in precedenza. Vale sempre la massima latina: Dura Lex sed Lex.
Nel rinnovare tutto il nostro sostegno al collega Rodolfo Rizzo auspichiamo che per il futuro non si debba più assistere a simili campagne di diffamazione nei confronti di chi ha svolto il proprio lavoro secondo le funzioni che gli competono.

 

Firmato
Fulvia Cantone – Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo “Ferrari”
Giuseppe Graziano – Dirigente scolastico IIS “Lagrangia”
Cinzia Ferrara – Dirigente Scolastico IIS “G. Ferraris”
Paolo Massara – Dirigente Scolastico IIS “Cavour”
Ilaria Ottino – Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo “R. Stampa”
Paoletta Picco – Dirigente Scolastico IIS “Avogadro”
Annarosa Rongoni – Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo “Lanino”

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2 Commenti

  1. Da semplice Cittadino,mi adsocio e condivido la solidarietà dei Dirigenti scolastici.
    Aggiungo che chi si è permesso di denigrare l’operato del Prif. Rizzo,prima si vada a vaccinare e,poi,essendo un assessore di questo Comune,pensi a svolgere al meglio il suo mandato inerente al decoro di Vercelli che non ne ha quasi più ( sporcizia e spazzatura ovunque,eccc,eccc,eccc )
    Grazie.

  2. Non c’è stata nessuna critica al dirigente scolastico come “esecutore” del programma scolastico in attuazione della filosofia governativa, bensì dello stato dell’arte nell’attuale la democrazia nella scuola tout court; e non c’è stata nessuna diversa rappresentazione dei fatti contestati da parte dei tanti portatori di coda di paglia.
    I tre professori continuano a tacere!!! .. come capitò “nelle migliori famiglie” italiane di un tempo passato.

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