Diamoci Peso, il progetto di Coverfop per combattere il body shaming

Anche Coverfop (Consorzio Vercellese Formazione Professione) deve fare i conti con l’emergenza sanitaria. Molti allievi sono stati costretti a sostituire le lezioni in aula con la didattica a distanza. Chi invece ha nel suo programma dei laboratori pratici ha continuato “in presenza”, ma la situazione è ben lungi dall’essere quella solita. Ciononostante Coverfop non si è fermato e ha pensato a un nuovo progetto, chiamato Diamoci Peso, avviato all’interno della classe II Operatore del Benessere indirizzo Estetica.

«In occasione dell’8 marzo presentiamo questo progetto – spiega la presidente di Coverfop Linda Barbolan – che vuole essere una delle tante iniziative che il mio Ente promuove sul tema non discriminazione e parità. È un tema che dovrebbe essere sempre in prima pagina. Personalmente considero il body shaming un comportamento immaturo, imbarazzante e a dir poco inaccettabile. Chi lo pratica volontariamente o involontariamente non si rende conto degli effetti psicologici devastanti che provoca nella vittima. Sono molto felice che le nostre allieve siano protagoniste di questa iniziativa».

Diamoci Peso nasce da una proposta della Scuola di informazione e sensibilizzazione su temi di attualità. La professoressa Francesca Manuello, supervisionata dalle coordinatrici Petra Timpanaro e Paola Grasso, ha tarato l’intervento nella classe sugli elementi emersi dall’ascolto delle alunne (un ascolto in presenza, un ascolto a distanza, ma sempre ascolto attivo) e dall’interesse da loro dimostrato verso alcuni degli argomenti trattati: discriminazione, comunicazione, rispetto e social media.

Non è la prima volta che Coverfop si occupa di problemi strettamente legati all’attualità: ricordiamo ad esempio Specchiorifletto, per la diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo; #iotirispetto in collaborazione con il Comune di Vercelli, Settore Politiche Sociali; la campagna #postoccupato, fino alle numerose attività svolte con cadenza settimanale all’interno dei percorsi in obbligo scolastico in sinergia con le docenti che si occupano di orientamento e competenze di cittadinanza.

In Diamoci Peso, le ragazze sono state accompagnate, attraverso la condivisione di concetti fondamentali dalla definizione di stereotipo a quella di empowerment, verso un percorso finalizzato all’acquisizione di una maggior consapevolezza di alcuni meccanismi sociali e del proprio ruolo all’interno di questi. Attraverso il lavoro di gruppo, dal piccolo al grande gruppo si è sviluppata la vera mission: definire il fenomeno del body shaming e il proprio ruolo nella reiterazione del fenomeno, oppure, nella protesta attiva.

Utilizzando la condivisione e la negoziazione di significati, le alunne sono state capaci di pensare e di dare voce ad un messaggio chiaro, consapevoli del fatto che il vero cambiamento passa attraverso la consapevolezza, la conoscenza e l’azione di ciascuno di noi. Cliccando questo link è possibile vedere il filmato prodotto dalle allieve.

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