Vercellese – Dopo missioni in tutto il mondo, soprattutto in Africa, coordinatrice di Medici Senza Frontiere nei Paesi più poveri o attaccati dal terrorismo in Africa, anche quando infuriava Ebola, e, di recente esperta di medicina nelle carceri (seguiva i detenuti nelle prigioni israeliane), nonché laureata in Medicina e specializzata in malattie tropicali, Chiara Lepora 45 anni, poteva starsene tranquillamente a casa a limare le lezioni che avrebbe tenuto, ad emergenza finita, ad Oxford, dove era stata invitata appunto a parlare dei problemi della medicina nelle carceri.
Invece è arrivata una telefonata da Medici Senza Frontiere: “Abbiamo bisogno di te a Lodi, te la senti?”. Non ci ha pensato un attimo e ha detto sì. E’ già a Lodi ad affrontare, dopo Ebola, il Coronavirus.
Chiara Lepora, discendente di una delle più conosciute famiglie di Alice Castello, è una delle donne di cui la nostra provincia deve giustamente andare orgogliosa.