Locarni: “Vanno inasprite le pene per chi uccide animali per futili motivi”

Gian Carlo Locarni

Un inasprimento delle pene previste per legge a punizione di chi uccide gli animali senza motivo. Lo chiede in un lungo post su Facebook, il Presidente del Consiglio comunale di Vercelli Giancarlo Locarni.
La presa di posizione avviene dopo il fatto di cronaca odierno relativo al sessantacinquenne di Buronzo che con una carabina ha ucciso un gatto del vicino di casa (leggi qui).

“Apprendo dagli organi di stampa – scrive Locarni -, che una persona ha ucciso una gatta sparandole con una carabina. Tale persona di Buronzo è stata denunciata e rischia la reclusione fino a due anni. I militari dell’Arma sono arrivati alla persona rea di tale azione dopo la denuncia del padrone della gatta che l’aveva trovata ferita vicino a casa. Ho sottoposto il triste e delittuoso atto al responsabile nazionale per il benessere animale del movimento di cui faccio parte On. Filippo Maturi, sottolineando che sarebbe opportuno intraprendere un percorso parlamentare per l’inasprimento delle pene. Non è pensabile che si adotti il benessere animale in costituzione, azione di cui siamo tutti convinti in positivo, e di contraltare vi siano pene che non rispecchiano la gravità dei fatti accaduti”.
Conclude poi Locarni: “Uccidere un animale, per futili motivi, resta una barbarica azione senza senso alcuno e senza spiegazione plausibile da qualsivoglia parte si guardi l’accaduto”.

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7 Commenti

  1. Locarni ha ragione. Il discorso, in ogni sua piega, non fa una grinza! … a parte dove parla del “padrone della gatta” .. non si dice così, l’espressione corretta è “il compagno della gatta”.
    E, Se ha ragione lui che è, notoriamente, un BuonoEquilibrato .. ne consegue che riguardo alla pena bisogna aumentare, e di tanto. Se due anni ci sembran pochi, a carico di coloro che ammazzano animali per futili motivi ci vorrebbe la pena di morte. in alternativa, lavori sociali: per esempio accudire animali al parco, stando a pieno contatto con le bestie, senza protezioni … l’ideale? … con il branco delle Tigri Siberiane.

  2. Con vent’anni al vertice della massima associazione di categoria cittadina, mille importanti posizioni ricoperte e ben 67 vissuti nella amata Vercelli, bisognerebbe insignirlo della cittadinanza onoraria! Non solo!
    Visto che rimane in servizio permanente (quasi) effettivo, si dovrebbe attendere qualche mese per poi, se resta qui, traslargli il cognome, sempre che gradisca .. ad esempio in Ferraris.

  3. Ho letto i commenti presenti sul sito in fb. Serpeggia un odio, un astio estremo, pressoché unanime. È vero che uccidere animaletti indifesi é vile ed avvilente venire a conoscenza della notizia. Forse il colpevole, reoconfesso, vive un periodo di turbamento. Potrebbe anche non essere un cittadino autoctono e per la sua cultura risultare giusto il massacro, anche se senza motivi, degli animali. In tal caso sarebbe assolto da pensatori e giudici di estrazione Boldrinica. Si tratta, per il resto, fortunatamente di casi rari. Quattro gatti all’anno. Ci siamo dimenticati dell’olocausto degli ebrei? 6 milioni di uomini. Effettivamente non se ne parla da troppo tempo. Strano.

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