Dalla Regione 1,2 milioni di euro per lavori di attenuazione del rischio idrogeologico in 12 comuni della Valsesia

Il palazzo della presidenza della Regione in piazza Castello a Torino

Dalla Regione sono in arrivo i fondi per realizzare nuovi interventi destinati a diminuire il rischio idrogeologico e a rendere funzionali le infrastrutture pubbliche danneggiate dall’alluvione del 2020.
I fondi, 1,2 milioni di euro che finanzieranno 14 interventi a 12 comuni del vercellese, più precisamente della Valsesia, sono stati “ottenuti grazie al meticoloso lavoro degli uffici regionali dell’Assessorato alle Opere Pubbliche con il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale”, coem spiega una nota della Regione.
Come detto si tratta di 1,2 milioni di euro per la provincia di Vercelli, su un totale di 6,5 milioni di euro a livello regionale.
L’ordinanza è stata firmata dal Presidente della Regione Alberto Cirio come Commissario delegato per il superamento dell’emergenza.
“Sono passati molti mesi da quel disastroso ottobre, ma non abbiamo smesso di articolare le nostre richieste e oggi possiamo disporre di questi ulteriori stanziamenti che ci consentono di realizzare oltre 90 interventi in favore di comuni e consorzi di bonifica”- affermano il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla difesa del suolo Marco Gabusi. In complesso, con gli stanziamenti precedenti, arriviamo ad oltre 150 milioni di euro per i territori devastati dall’alluvione il 2 ed il 3 ottobre 2020”.
I comuni interessati sono: Balmuccia, Campertogno , Carcoforo, Civiasco, Cravagliana, Mollia, Piode, Postua, Rassa, Scopello, Serravalle Sesia e Valduggia.

“Continua l’azione di risanamento del nostro territorio che la Regione a maggioranza Lega ha intrapreso subito dopo i drammatici eventi del 2 e 3 ottobre del 2020 – commentano i consiglieri regionali vercellesi del gruppo Lega Salvini Piemonte Angelo Dago e Alessandro Stecco -, un’opera di vero e proprio “rammendo” della nostra provincia che ha potuto contare sulla sollecita azione del commissario delegato per il superamento dell’emergenza, individuato nel nostro governatore Alberto Cirio. Un risultato ottenuto grazie a un lavoro puntuale e meticoloso degli uffici regionali e della Protezione Civile e che rientra in una più ampia regia di mitigazione del rischio idrogeologico, come testimoniano anche i recenti stanziamenti garantiti dalla legge regionale 38. Cantieri in alcuni casi anche molto piccoli ma che alzano un nuovo argine in difesa delle nostre comunità, per prevenire innanzitutto i rischi del dissesto idrogeologico e di cambiamenti climatici sempre più allarmanti”.

A beneficiare dei finanziamenti i comuni di Balmuccia (50mila euro per la regimazione delle acque in località Vota e Moglia, a monte dell’abitato), Carcoforo (13.500 euro per la riparazione della strada comunale di accesso alla località Coste), Mollia (115mila euro per il ripristino della passerella pedonale sul rio Valpiana che collega la frazione Piana Toni con la frazione Casa Capietto), Piode (90mila euro per la difesa spondale sul Sesia a protezione della strada che collega le frazioni Riale, Piè di Meggiana e Meggiana) e Postua (30mila euro complessivi per la mitigazione del rischio dei rii Crosaccio e Bonda nella frazione Centro di Postua). Infine Rassa (105mila euro per quattro attraversamenti carrai lungo la strada comunale della Val Gronda e il consolidamento della scarpata in frazione Fontana), Scopello (120mila euro per il ripristino della sezione di deflusso nel tratto terminale del rio della Valle), Serravalle Sesia (15mila euro per il dissesto in località Monchezzola) e Valduggia (55mila euro per il ripristino della scarpata della strada comunale nei pressi della frazione Rastiglione).

A questi si aggiungono poi i sei interventi per un totale di oltre 177mila euro e finanziati con risorse regionali grazie alla legge 38. A beneficiarne i comuni di Boccioleto (35mila euro per la strada comunale in frazione Palancato), Cravagliana (40mila euro per la messa in sicurezza dell’abitato in frazione Giavinali), Guardabosone (50mila euro per la caduta massi in frazione Colma), Rimella (5.490 euro per la rimozione del materiale che ha ostruito la viabilità di accesso alle frazioni Riva e Roncaccio), Roasio (8.300 euro per il ripristino delle sezioni di deflusso con taglio della vegetazione sulle sponde e nell’alveo dei rii San Giorgio e Garabione nelle frazioni San Giorno e Sant’Eusebio) e Vocca (38.695 euro per la messa in sicurezza della parete rocciosa a monte di via Sassiglioni e del versante a lato del rio Lavaggio in frazione Mogliane).

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1 commento

  1. Sono ormai trascorsi 2 anni dall’alluvione e finalmente
    “grazie al meticoloso lavoro degli uffici regionali”
    s’è or ora saputo cosa c’era da fare (che gli arruffono di prima non avevano mai fatto)
    .. grazie anche alle autorità religiose e alle preghiere pronunciate incessantemente dai fedeli durante le liturgie, in questi 2 anni non è successo niente
    ma, ci confermano -meticolosamente, come sempre- dagli Uffici Regionali che per questi sgoccioli di ’22 e tutto il 2023 e segg. .. non si sa.

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