Cristina Canziani: “Siamo scappati in tutta fretta da Santiago del Cile”

Avventura da incubo in Cile per i fondatori ella Camerata Ducale

Vercelli – Cristina Canziani e Guido Rimonda sono letteralmente fuggiti dal Cile, appena dopo aver fatto il loro concerto, l’altra sera, nell’auditorio dell’Università “Federico II” di Valparaiso.

La rivolta del popolo violento contro il caro prezzi, soprattutto quello astronomico dei trasporti pubblici, ha sorpreso anche loro. Racconta Cristina Canziani, appena atterrata in Italia (alle 18, con il marito, presenterà la prossima stagione del Viotti Festival al Circolo Ricreativo): “Noi eravamo a un’ora dalla capitale e, poco prima del concerto, incominciavamo a sentire i caratteristici colpi della classica protesta del popolo cileno, famosa ai tempi di Pinochet, e cioè il battito dei cucchiai di legno contro i coperchi. Siamo comunque andati a suonare lo stesso. Il primo sentore dell’accaduto era che la sala, con tutti i posti prenotati, era per metà vuota, e non c’era neanche il nostro ambasciatore che ci aveva garantito la sua presenza”.

Continua la co-fondatrice della Camerata Ducale: “Dopo il concerto, ci hanno detto di precipitarci in albergo, a Santa Vigna de Mar, e a preparare subito i bagagli. La promenade dove la sera prima c’era un sacco di gente, era deserta. Il viaggio verso l’aeroporto di Santiago è stata una sorta di incubo, perché c’era il coprifuoco e nessuno per strada, tranne le pochissime persone autorizzate dalla polizia, come noi. Fuochi dappertutto, di auto e di cassonetti. Militari ovunque. All’aeroporto, tutti i voli nazionali cancellati e anche molti internazionali, per fortuna non il nostro. Abbiamo avuto paura di non partire, nonostante le rassicurazioni, fino al momento del decollo, che poi, per fortuna è avvenuto”.

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2 Commenti

  1. La situación que tuvo que afrontar el conocido Dúo de concertistas, integrado por Guido Rimonda y Cristina Canziani en Chile, fue en el contexto del estallido social que hubo en este país sudamericano hacia fines del año 2019. Estos hechos duraron varias semanas y se fueron calmando cuándo hubo cambios políticos, y también con la aparición un tiempo después de la Pandemia del Covid 19. Ojalá se les pueda escuchar de nuevo en Chile y en la capital Santiago en un futuro no muy lejano.

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