L’Asl porta i tablet ai pazienti che stanno trascorrendo la quarantena nella residenza universitaria

Si è tenuta oggi alla residenza universitaria di via Quintino Sella la consegna dei tablet, che sono stati forniti dall’Asl di Vercelli alle persone che stanno trascorrendo il periodo di quarantena negli spazi messi gentilmente a disposizione da Edisu. Persone che non possono vedere direttamente parenti e familiari, ma che grazie a quest strumenti riescono a rimanere in contatto rendendo meno duro il perioro di isolamento. Si tratta di 15 tablet che l’Asl VC ha voluto riservare a quanti in questo momento si trovano in tale struttura perché dimessi dall’ospedale, perché asintomatici ma ancora positivi al coronavirus e quindi destinati ad un periodo di contumacia che diversamente non può essere svolto al proprio domicilio.

 

A fare gli onori di casa Chiara Serpieri, direttore generale dell’Asl di Vercelli: «Abbiamo voluto offrire ai pazienti questi strumenti per farli sentire meno soli e per avere l’opportunità di comunicare con l’esterno e con i loro familiari. I tablet saranno utili per vedere programmi televisivi preferiti, per leggere online, per informarsi, per giocare e per tante altre cose».

Contemporaneamente Chiara Serpieri ha presentato Pietro Presti, il nuovo Coordinatore Straordinario per l’emergenza Cornoavirus, per il distretto e il territorio, che a titolo gratuito si occuperà di risolvere gli attuali problemi di coordinamento tra Sisp (Servizio Igiene e Sanità Pubblica) e il territorio.

«Stiamo vivendo un periodo difficile e straordinario – queste le parole di Presti – questi sono momenti importanti per migliorare la vita domiciliare, che testimoniano quanto siamo presenti sul territorio. Vogliamo ridurre le distanze e la donazione dei tablet ne è la dimostrazione. La tecnologia rappresenta per la sanità uno strumento indispensabile. Lo è per abbattere le barriere, per semplificare i percorsi organizzativi, in molti casi – grazie alla telemedicina – per far diagnosi e monitoraggio con tempestività a distanza. In tale circostanza si tratta di una tecnologia semplice, ma che in epoca di coronavirus – lo dimostrano le cronache quotidiane – costituisce una finestra privilegiata per affacciarsi, seppúr in modo virtuale, sul mondo esterno. Un primo tassello,  nell’ambito delle attività e accorgimenti che adotteremo sul territorio per rendere i servizi dedicati ai pazienti sempre più funzionali alle loro esigenze”.

 

“Sono molto lieto – ha sottolineato Alessandro Stecco, presidente della Commissione Sanità – per la rapidità con cui la Direzione dell’ASL VC e il Coordinatore straordinario ad acta si sono attivati per fare in modo che le persone al momento presenti in questa struttura potessero avere a loro disposizione uno strumento di comunicazione diretto con l’esterno. Avevo colto questa necessità leggendo la lettera di una paziente su un bisettimanale e mi sono messo subito in contatto con il dott. Presti e la Direzione ASL per trovare una soluzione. Comprendo quanto possa essere difficile per chi vive in prima persona tale situazione trovarsi lontano dai propri cari, ma di certo questa soluzione adottata a Vercelli – grazie alla collaborazione dell’EDISU- è la migliore per far sì, una volta completata la guarigione, che si possa poi rientrare al proprio domicilio in sicurezza per se stessi e per la propria famiglia”

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