Sono state consegnate ieri pomeriggio, al Centro sportivo “Renzo Maglione” del rione Canadà le sette borse di studio offerte dalla famiglia di Paolo Sala, indimenticabile presidente della società e giornalista sportivo di razza scomparso improvvisamente a soli 52 anni nel giugno del 2021.
Il fratello di Paolo, Gabriele, e la mamma, Liliana, hanno messo a disposizione per due anni borse di studio da 300 euro l’una destinate a giovanissimi calciatori del Canadà che si fossero distinti anche nel rendimento scolastico. La cifra complessiva per le borse di studio è stata in parte integrata dalla società stessa, oggi presieduta da Davide Bordin. Hanno ricevuto il riconoscimento calciatori nati tra il 2010 e il 2016.
Prima della consegna dei premi, avvenuta alla conclusione dell’Open Day ospitato al “Maglione” per bambini dai cinque ai dieci anni, il giornalista Enrico De Maria ha ricordato la figura dell’amico e collega sottolineando come, grazie a lui, siano andate in porto iniziative importanti attuate anche dopo la sua scomparsa: ad esempio, l’intitolazione da parte del Comune (che Paolo Sala aveva sempre fortemente caldeggiato), nel novembre dello scorso anno, della piazzetta antistante il campo “Bozino” al gentiluomo dello sport Gaetano Scardapane.
Poi hanno brevemente preso la parola il presidente Bordin, Gabriele Sala, il vice presidente del Consiglio comunale (a nome del sindaco Corsaro) Gianni Marino, la rappresentante del Coni provinciale Milly Cometti, il consigliere del Panathlon Club (a nome del presidente Agostino Gabotti) Sergio Quaglia e il responsabile della Torino Academy Gianluca Cabella. Sono stati loro, più i rappresentanti del Canadà Andrea Negro e Fulvio Bordin, a consegnarei riconoscimenti.
Li hanno ricevuti: Riccardo Francese (annata 2016), Riccardo Ferraris (2015), Alessandro Viperino (2014), Mattia Mangone (2013), Gian Luca Rizzo (2012), Andrea Tomasoni (2011) e Sergio Bersia (2010).
