Lunedì Consiglio “impervio” per la Forte, che non ha i numeri per farlo partire

Vercelli – Questo lunedì, 12 marzo, sarà una giornata “campale” per la maggioranza che sostiene la giunta guidata da Maura Forte, alle prese con la crisi più complessa che abbia affrontato in questi anni, che pure sono stati molto più che travagliati. Una crisi che potrebbe essere fatale all’attuale amministrazione, decimata nei numeri dalle dimissioni avvenute negli ultimi dieci giorni, che hanno visto via via dare l’addio i consiglieri Maria Pia Massa, Pier Giorgio Comella, Giordano Tosi e Donatella Capra.

In pratica, per il Consiglio comunale convocato lunedì sera alle 20.30, l’attuale maggioranza non sarà in grado di garantire l’avvio dei lavori, infatti in Aula ci dovrebbero essere almeno 14 consiglieri per poter aprire la seduta, senza contare il Sindaco Forte, ma i consiglieri di maggioranza si sono ridotti ad appena 13, viste le ultime i 4 defezioni.

Unica possibilità per far partire il Consiglio sarebbe quella di sperare nella presenza di qualche soggetto attualmente all’opposizione, ma proprio l’opposizione compatta, formata da SiAmo Vercelli, Vercelli Amica, Forza Italia, Lega e M5S oggi, domenica 11 marzo, ha annunciato per le ore 18 di domani una conferenza stampa sulla crisi della maggioranza, nella quale più che probabilmente annuncerà di non avere alcuna intenzione di aiutare Maura Forte a far partire il Consiglio.

Consiglio che, ironia della sorte, è stato convocato proprio per votare la surroga dei consiglieri dimissionari, che avrebbero dovuto essere sostituiti (solo per i primi tre dimissionari, però, perché le dimissioni di Donatella Capra, arrivate ieri, sono troppo fresche per essere già state inserite nell’ordine del giorno).

A essere fatale per Maura Forte, dunque, sarà il numero legale, stabilito da Statuto comunale in 14 presenze. Un numero che, oltretutto, è anch’esso simbolo delle difficoltà che ha sempre avuto questa maggioranza ad approvare anche gli atti più semplici. Infatti, il numero legale corretto per un Consiglio come quello di Vercelli, composto da 33 consiglieri sarebbe di 11 presenti, ossia, per legge, un terzo dei consiglieri. È invece rimasto a 14, come era durante il mandato del Sindaco Corsaro ma con un consiglio composto da 40 unità, contro le 33 attuali, perché quando venne il momento di votare la variazione dello stesso Statuto comunale, per adeguare la cifra – che curiosamente non è espresso in una proporzione dei consiglieri (appunto un terzo come si diceva) ma è specificato proprio nella cifra di 14 a prescindere dai consiglieri eletti – la maggioranza Forte non riuscì a farlo, dovendo lasciare in piedi l’anomalia.

Una anomalia, quella dei 14 consiglieri necessariamente presenti, che potrebbe rappresentare oggi la “dead line” per Maura Forte, certificando, a meno di colpi si scena, la paralisi del Consiglio dopo le dimissioni e i litigi di questi ultimi mesi. Una paralisi che potrebbe portare come unica conseguenza l’addio del Sindaco.

l.a.

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