De Dominici si è dimesso dalla segreteria provinciale del Pd

Vercelli – Gian Paolo De Dominici, ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di segretario provinciale del Pd. La sua decisione è irrevocabile tanto che, pur se l’assemblea di ieri, dove ha comunicato la sua decisione, gli ha chiesto di ripensarci, lui è stato irremovibile.

Le ragioni che hanno portato De Dominici, dopo tre anni, a lasciare la segreteria del Pd, al di là di quelle legate alle questioni personali e di lavoro (De Dominici vive in Valsesia), sono da ricercare sia in quello che lui stesso ha definito uno “tsunami” politico che ha investito il partito dopo il voto del 4 marzo, sia nella necessità che lui stesso ricorda “di un ricambio che possa rilanciare il rapporto che gli elettori e i cittadini del centrosinistra vercellese”.

“Per prima cosa – ci spiega De Dominici raggiunto al telefono – credo che in coerenza con quanto accaduto a livello nazionale, essendo io stato sostenitore di Matteo Renzi sin dal 2012, mi è parso logico e corretto dare seguito alle mie dimissioni dopo che lui ha lasciato la segreteria nazionale. In più, va anche valutato il fatto che anche a livello regionale, dopo che è venuto meno il mandato del segretario Davide Gariglio del quale sono stato capolista in Regione, verrà eletta una nuova segreteria. Dunque è giusto che il ricambio avvenga in modo completo. Ripeto, si tratta di una fatto di coerenza”.

“Il secondo motivo per cui ho deciso per le dimissioni – aggiunge poi De Dominici, con una nota polemica – è il totale disaccordo con la segreteria nazionale, riguardo alla compilazione delle liste che hanno portato anche sul nostro territorio al disastroso risultato del 4 marzo. Non bisognava arrivare al 5 marzo per capire che Piemonte 2 non avrebbe visto eletto alcun rappresentante dei nostri valori. Oggi, sul nostro territorio, di Vercelli, di Biella, di Novara, non abbiamo alcun rappresentante per quei cittadini che si riconoscono nel centrosinistra: centinaia di migliaia di elettori senza che nessun riferimento. Era evidente che questa cosa poteva succedere, che il risultato elettorale poteva non essere esaltante, ma è anche chiaro che comporre la lista in questi termini ha concorso al risultato negativo. Sia chiaro che la mia non è una polemica, ma la fotografia di quanto è successo”.

Insomma, De Dominici lascia e sarà necessario per il Pd ripartire anche nel vercellese, iniziando dall’individuare un nuovo segretario. “Devo dire che mi ha fatto molto piacere che l’assemblea mi abbia chiesto di ripensarci e ringrazio davvero tutti per questo. Io però sono sereno e credo che la mia sia la decisione giusta. Anche per dare uno scossone, se vogliamo ricominciare, a quell’ulivo le cui fronde ci sono ancora nelle radici del Pd. Farò di tutto perché il prossimo segretario possa dare voce a tutti gli elettori che oggi non hanno più nessuna rappresentanza. È tempo che ci si rimetta in discussione, bisogna tornare a fare ragionamenti concreti rivolgendoci alle persone che sono a sinistra o che hanno questa cultura dentro. Bisogna rivolgersi a tutti coloro che non hanno più voluto esprimere il loro voto al PD. Preferisco fare un passo indietro, in modo chiaro e coerente e mettermi a disposizione, se servirò, a dare una mano per ripartire”.

 

l.a.

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