Si è spento il dolce sorriso di Lia Capanna, per anni alla cassa del cinema Principe

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A Vercelli conoscevano tutti il meraviglioso sorriso che quotidianamente sfoggiava Liarosa Formentin coniugata Capanna, che tutti conoscevano come Lia, accogliendo gli spettatori alla cassa prima al cinema Acli (poi diventato Principe) e poi anche al Viotti: aveva 78 anni,  e lascia il marito Armido con la figlia Cristina e il cognato Corrado Capanna, con la moglie Maria, per anni gestori, prima da soli e poi con la famiglia Givogre, delle principali sale cinematografiche cittadine.

“I Capanna – ricorda, commosso, celebrando anche la memoria di Lia – erano una famiglia storica di esercenti. Corrado e Armido, che hanno rispettivamente 93 e 90 anni, hanno gestito fin dal 1953 la sala Acli, poi Principe e quindi il Viotti, e Lia si avvicendava con la cognata Maria vendendo anche, alla cassa, i cioccolatini Dufour e le caramelle Charms. Ricordo ancora quando, con emozione, la signora Maria mi raccontò dei 4 mila biglietti, un vero record,  staccati in un solo giorno al Viotti per il primo ‘Rambo’”.

Conclude Ardissone, rivolgendo un caro pensiero a Lia Capanna, e abbracciando idealmente tutta la famiglia “Mi raccomando, cara Lia, quando arriverò nel tuo Cinema Paradiso fammi entrare gratis senza fare la coda, ho la tessera di esercente Agis da 49 anni”.

I funerali saranno celebrati sabato 9 gennaio alle 9,30 presso la Cappella della Sacra Famiglia in via Parini. Il Rosario, invece, verrà recitato venerdì 8 alle 17 sempre alla Cappella della Sacra Famiglia.

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1 commento

  1. Caro grande amico Armido, grande perche’ una parte della mia piccola vita e’ stata ricca di immensa gioia, serenita’ e voglia di vivere proprio per Voi, i Capanna riuniti in una sola fantastica “famiglia”, l’apprendere che la tua dolce meta’, la buona, gentile, meravigliosa Lia, ha lasciato questo nostro mondo terreno per volare lassu’ nel Regno dei Cieli, in quel Paradiso che Lei merita o meglio stramerita. Per me, l’amico Gianfelice, e’ stato un duro e terribile colpo. Non facile a crederci, ma vero perche’ ahime’ e’ purtroppo avvenuto. E’ tremendamente triste da accettare. Lo faccio con estrema difficolta’, enorme difficolta’. Con Voi, la “storica” famiglia Capanna, in quei momenti quando la vita diventava piena di ostacoli da superare, ho trovato gli “allenatori” ideali. Mi avete talmente preparato bene che, come un velocista della pista, sono riuscito nuovamente a tagliare per primo il traguardo. Un grande successo e un ritorno alla vita che devo a voi, “famiglia” Capanna, a te Armido, a Corrado, a Maria, a Enzo e a Lia. E’ lei, Lia, oggi ci ha lasciato. E’ partita per un lungo viaggio con destinazione PARADISO. Ripeto, mi e’ difficile accettarlo. Ma cosi’ e’ e nulla lo puo’ modificare. Il buon Dio ora l’ha accolta e Lia lassu’ trovera’ tanta dolcezza, serenita’ e quella luce immensa che la illuminera’ maestosamente. Perche’ tutto cio’, lei se lo meritava.
    Ci eravamo rivisti, dopo un po’ di tempo, troppo, lo scorso anno in un centro commerciale e, quando nel salutarci, ho risentito la tua voce ma soprattutto quella di Lia, il mio cuore si e’ messo a battere forte, forte. Quel ” Gianfelice” da voi proferito, mi ha reso tanto, ma tanto …felice. Un breve ma intenso momento di incontro che mi portero’ dentro per sempre. Lia era la’ anche lei e mai lo scordero’. Ora, quel lieto incontro, si tramuta in una atroce ferita che difficilmente riuscira’ a rimarginarsi. Caro Armido ti abbraccio e saro’ a fianco di Lia ogni qual volta mi rivolgero’ al Buon Dio. Sempre e nel suo ricordo. Mai la dimentichero’. Ciao mio grande Amico.

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