Confronto-fiume alla “Cerutti”, ma ancora senza esito. Domani si riprende alle 9,30

E’ stato lunghissimo (dalle 9,30 alle 19), ma ancora interlocutorio l’atteso incontro odierno nello stabilimento vercellese della Cerutti per discutere il futuro della storica azienda casalese-vercellese. Ed è stata anche lunga l’attesa dei dipendenti che hanno atteso per tutte le nove ore e mezza davanti ai cancelli dell’azienda sulla strada per Trino.

Doveva essere presente l’ad Giancarlo Cerutti, ma si è presentato il figlio Luigi. Di fronte ai sindacati e alle Rsu si sono seduti anche i responsabili territoriali di Confindustria, il direttore del personale Angelo Novarino e il responsabile della produzione Massimo Coda.

Dice Maurizio Cantello, della Fiom di Alessandria: “L’azienda ha confermato l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Vercelli, anche se noi ci siamo opposti fermamente. Poi siano entrati nel merito sia del piano industriale per la Newco prevista nello stabilimento di Casale Monferrato, sia dei 163 esuberi”.

Continua Cantello: “Per quanto riguarda la prima, abbiamo preteso che sia una cosa seria e fondata, non effimera. Insomma che non duri solo i dieci mesi necessari a portare a termine le commesse già ricevute. Sugli esuberi, la proprietà è stata intransigente, ma noi contiamo di riuscire ad abbassare la cifra. Domani torneremo a rivederci. Abbiamo chiesto alla proprietà di presentarsi con un documento scritto sul quale si possa discutere e chiudere per giungere ad un accordo perché i commissari del concordato hanno fissato una scadenza precisa: venerdì”.

Se domani il pur faticosissimo (e doloroso) accordo sarà raggiunto, i sindacati lo esporranno giovedì alle assemblee dei lavoratori, prima a Vercelli, poi a Casale. 

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here