Re-inaugurata la grande mostra in Arca sulla Vercelli Medievale: resterà aperta fino al 27 giugno

Riaperta poco fa la grande mostra inArca (foto Renato Greppi)

 

 

Inaugurata il 30 ottobre dello scorso anno, la mostra in Arca I segreti della Vercelli Medievale, e in programma fino al 6 gennaio, è stata quasi chiuso subita, causa Covid, e in ben pochi hanno potuto ammirarla.  Così oggi è stata re-inaugurata, e resterà aperta fino al 27 giugno, dal sindaco Corsaro, alla presenza delle autorità, tra le quali il prefetto Francesco Garsia, che è intervenuto per un breve saluto. Hanno preso la parola anche il presidente dell’Atl Vercelli Valsesia Pier Giorgio Fossale e il curatore dell’evento, l’architetto Daniele De Luca, dell’Ufficio Beni Cultural dell’Arcidiocesi.

Non era presente io professor Alessandro Barberoche ha dato il suo contributo essenziale all’evento, con i video esplicativi presenti nell’installazione, e anche con la sensazionale (e seguitissima, anche sui social) conferenza che lo aveva di fatto introdotto alla Manica delle Donne, ma al notissimo docente dell’Upo e divulgatore televisivo sono giunti da parte di tutti gli auguri per il suo sessantaduesimo compleanno.

Restano confermati gli orari da martedì a domenica dalle 10 alle 19. L’ingresso è gratuito, tuttavia è necessaria la prenotazione a [email protected] oppure al 380.1868799 (da martedì a domenica dalle 10 alle 18).

Nel percorso, curato dall’architetto De Luca, è raccontata parte della storia di Vercelli dal IX al XIV secolo, attraverso le vicende dell’Impero, del Comune, della medicina e delle grandi famiglie vercellesi nel periodo in cui la città ha vissuto uno dei suoi massimi splendori.

I circa quaranta documenti provengono dall’Archivio Storico Diocesano, dalla Biblioteca Diocesana Agnesiana, dall’Archivio e dalla Biblioteca del Comune di Vercelli, dalla Fondazione Museo Tesoro del Duomo, dal Museo Leone e dall’Archivio di Stato. Sono diplomi, codici, donazioni, vendite, testamenti, protocolli, regolamenti, lettere, atti giudiziari, sentenze, manoscritti prodotti da chi visse a Vercelli nel corso del Medioevo.

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