Questa mattina avevamo dato notizia del riparto per Vercelli della prima somma di 400 milioni di euro che il governo ha stanziato per finanziare i buoni spesa e fronteggiare immediatamente l’emergenza alimentare (leggi qui). Da decreto del Governo a questa somma i Comuni avrebbero potuto sommare eventuali raccolte di donazioni pervenuto da privati.
E così nel pomeriggio il Comune di Vercelli ha provveduto ad aprire un conto corrente dedicato sul quale chiunque voglia fare delle donazioni, a supporto di fondi che si potranno distribuire per fare fronte all’emergenza alimentare di chi, dopo settimane di non lavoro, si trova a non avere nemmeno i soldi per fare la spesa. Vista l’ordinanza n. 658 del 29 marzo 2020 del Capo dipartimento della protezione civile con la quale i comuni sono stati autorizzati all’apertura di appositi conti correnti bancari presso il proprio tesoriere, per misure urgenti di solidarietà alimentare, il Comune di Vercelli ha aperto il seguente conto corrente denominato:
COMUNE DI VERCELLI – SOLIDARIETA’ ALIMENTARE COVID 2019
IBAN: IT 46 R 06090 1000000000 1002308
codice BIC CRBIIT2B
Il Comune ricorda che: “ai sensi dell’art. 66 del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, per le erogazioni liberali in denaro e in natura, effettuate nell’anno 2020 dalle persone fisiche e dagli enti non commerciali, in favore degli enti locali territoriali, finalizzate a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 spetta una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’imposta sul reddito pari al 30%, per un importo non superiore a 30.000 euro. Inoltre per le erogazioni liberali in denaro e in natura a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19, effettuate nell’anno 2020 dai soggetti titolari di reddito d’impresa, si applica l’articolo 27 della legge 13 maggio 1999, n. 133. Ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive, le erogazioni liberali di cui al periodo precedente sono deducibili nell’esercizio in cui sono effettuate”.





