Vercelli – A poche ore dal Consiglio comunale del bilancio di previsione per il 2018, quello che potrebbe significare il canto del cigno per l’amministrazione Forte, novità a getto continuo e importanti stanno suscitando dibattiti politici a ogni livello. La prima è che il Tar Piemonte si esprimerà non con una sospensiva, ma con una sentenza “entro dieci giorni”. E’ quanto è stato annunciato stamane in udienza dal Tar stesso agli avvocati dei tre consiglieri surrogandi, che hanno presentato un esposto contro le loro mancate surroghe, dell’opposizione al completo e del Comune. Nel frattempo, stava cadendo sulla testa della Forte un’altra tegola perché si è dimessa una quinta consigliera: la demTeresa Marcon. Cosicché, per quanto riguarda a surroghe e bilancio la maggioranza (in questo momento minoranza) può contare su tredici consiglieri (sindaco compreso) e su dodici per la possibile apertura del Consiglio (perché il sindaco non conta) con un minimo di undici, come sostiene la (ex) maggioranza e come invece contesta l’opposizione.
Difficile pronosticare che cosa accadrà domani. Per quanto riguarda la maggioranza, ecco (ed è la terza novità) che spunta adesso il “il lodo Campominosi”: il capogruppo del Gruppo Misto ha scritto al sindaco e a tutti i capigruppo, di maggioranza e di opposizione, di posticipare il Consiglio sul bilancio a dopo la sentenza del Tar, evitando quindi scontri all’arma bianca prima del pronunciamento ufficiale di un Tribunale: decisione che, ovviamente, conta assai di più rispetto a tutti i pareri, pur autorevoli, di questi giorni. Si vedrà domattina se la proposta di Campominosi incontrerà il consenso di tutto il resto del Consiglio comunale.
l.a.





