Collegato “in remoto” Olmo ha ricevuto stasera la cittadinanza onoraria di Salasco

 

Vercelli – Collegato in accesso remoto dalla sua abitazione di via Delpiano, 7 (ormai per tutti “La tana del Lupo Bianco”), con il Consiglio comunale di salasco, stasera, alle 21,30, Carlo Olmo ha ricevuto la sua prima “cittadinanza onoraria”, per tutto ciò che ha fatto e sta facendo (anche in era pre Covid) nella nostra provincia e nel resto del mondo per aiutare le persone in difficoltà, ed in modo particolare i bambini.

Olmo durante il collegamento

Anche i consiglieri comunali, la giunta ed il sindaco Doriano Bertolone erano a loro volta collegati tra di loro in videoconfernza. E, con Olmo ed il Consiglio di Salasco, era pure in rete telematica il presidente della Provincia Eraldo Botta.

Tutti hanno avuto parole di profonda ammirazione e gratitudine verso il benefattore vercellese, ricordando in particolare che il suo rapporto con il paese – famoso anche per il laghetto e il campo da golf – è particolarmente stretto da quando Olmo sta finanziando, con generosità, l’Associazione Pediatrica Oncologica presieduta da Roberto Francese, che ha appunto sede a Salasco. Il filantropo vercellese, commosso, ha ringraziato il sindaco Bertolone, Botta, giunta e consiglio comunale e tutta la comunità salaschese.

E’ stata una serata emozionante, nonostante il forzatamente mancato rapporto diretto tra l’insignito e l’assemblea consiliare di Salasco: sulla pagina pubblica di Facebook Carlo Olmo (da cui è stata ripresa l’immagine di questo servizio), c’è la registrazione della cerimonia.

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