Il fine settimana di vera alluvione sul vercellese ha reso necessario anche un serio controllo sulle condizioni del patrimonio storico artistico della provincia, soprattutto nei luoghi più colpiti.
Per questo da ieri, domenica 3 ottobre, un equipaggio del TPC (Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino) ha coadiuvato le stazioni Carabinieri di Serravalle Sesia, Gattinara, Borgovercelli, Trino, Varallo e Borgosesia nei controlli agli edifici sensibili dal punto di vista culturale.
In coordinamento con la Soprintendenza, sono stati così ispezionati i siti monumentali che potevano essere esposti a maggior rischio dall’esondazione dei fiumi, dal crollo degli alberi o dallo smottamento del terreno.
I rilievi hanno messo in evidenza che la Cappella del Santuario di Montrigone ha coro un grave rischio a causa di un albero secolare che si è schiantato a terra a pochi metri dall’edicola religiosa. Altra situazione delicata è quella della chiesa ( ora sconsacrata) del rosario di Vintebbio, costruita sul greto del fiume che viene progressivamente eroso dall’azione dell’acqua.
Nessun pericolo invece per la Pieve di Santa Maria di Naula: non ha avuto minacce imminenti.





