Cinque lavoratori in nero in un locale del centro: scatta la denuncia

Hanno scovato cinque lavoratori impiegati del tutto in nero in un ristorante in centro città, persone che alla vista degli uomini in divisa hanno cercato di darsi alla fuga anche in modo rocambolesco. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vercelli hanno così deferito in stato di libertà un 33enne, gestore del ristorante, per avere occupato i lavoratori in nero, quattro dei quali stranieri privi di permesso di soggiorno sul territorio nazionale.

Tutto accade lo scorso sabato, nell’ambito delle attività di verifica e controllo della regolarità dell’impiego dei lavoratori negli esercizi pubblici in provincia, i Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro unitamente a quelli della Stazione di Vercelli hanno effettuato un’ispezione presso un esercizio di ristorazione in centro città. “Solo pochi giorni fa, i militari avevano concluso un’indagine che aveva portato alla denuncia di un ristoratore della provincia, e non si aspettavano certo che l’eco di quella notizia fosse passata inascoltata nell’ambiente della ristorazione locale. Invece no” si legge in una nota.

I Carabinieri sono entrati nel locale a mezzogiorno in punto, ed hanno chiesto ad uno dei camerieri la disponibilità del proprietario per poter svolgere insieme a lui le verifiche del caso.

Al rituale sorriso, biglietto da visita di ogni locale che si rispetti, sul volto dei camerieri e di tutti gli addetti presenti nel ristorante è subito comparsa un’espressione attonita. Per un istante nel locale è calato il silenzio, tutti immobili, camerieri e cuochi, quiete persino in cucina, un fermo immagine. Ma solo per un istante, perché subito dopo, quattro lavoratori che erano affaccendati in cucina, hanno cercato di fuggire. Tre di loro hanno cercato di darsi a gambe imboccato una porta secondaria, ma sono stati subito bloccati dai militari che erano troppo vicini per essere presi di sorpresa. Un quarto, invece, ha cercato una strada più ardua. Come in un poliziesco d’oltreoceano, con invidiabile plastica agilità, complice un fisico giovane ed atletico, ha scavalcato una finestra aperta lanciandosi di sotto e piombando, illeso, in un garage attiguo al ristorante. Anche lui, poco dopo, è stato raggiunto dai Carabinieri che lo hanno scovato accovacciato tra le auto in sosta.

Con queste premesse era ovvio che qualcosa sarebbe emerso dall’accertamento, infatti i militari dell’Ispettorato del Lavoro hanno riscontrato più irregolarità. Quattro dei lavoratori impiegati nella cucina, stranieri, sono risultati irregolari ed impiegati in nero con mansioni di aiuto cuoco e lavapiatti. Un quinto lavoratore, di origine egiziana come i precedenti, invece regolare in Italia, è risultato impiegato in nero con mansioni di cuoco e pizzaiolo.

Lo stato d’animo dei lavoratori che avevano tentato la fuga si è rasserenato durante le verifiche, nessuno ha più attuato maldestri tentativi di svignarsela ed ognuno ha collaborato con gli operanti nelle varie fasi del controllo.

Infine, il titolare del ristorante è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria vercellese e l’attività imprenditoriale è stata sospesa in attesa della piena regolarizzazione delle inadempienze rilevate. Il datore di lavoro rischia sanzioni amministrative per oltre 20.000 euro, oltre al recupero degli oneri previdenziali.

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