I ciechi di Vercelli cercano volontari che li accompagnino a svolgere le mansioni quotidiane

I ciechi  di Vercelli (sono ottanta gli iscritti all’Unione ciechi in provincia) cercano volontari, possibilmente giovani, che assistano i non vedenti accompagnandoli a sbrigare pratiche negli uffici pubblici, a fare la spesa, ad andare all’ospedale per fare esami e controlli medici, etc., ma anche semplicemente, che vadano nello loro case a scambiare di tanto in tanto quattro chiacchiere, o che li portino a bere un caffè, a prendere un gelato al bar.

L’Univoc (acronimo di Unione nazionale italiana volontari pro ciechi) provinciale, presieduta da Daniela Zanetta, che è anche vice presidente dell’Unione Ciechi (presidente è il pluricampione paralimpico Claudio Costa) lancia l’appello. Dice Daniela Zanetta: “Il Covid aveva rallentato e non poco il servizio offerto dalla ventina di volontari che avevamo in forza prima della pandemia. Adesso di persone attive disposte a dare una mano ai nostri soci ce ne sono cinque o sei, ma sono quasi tutte anziane. Avremmo bisogno di altri volontari, specialmente giovani, a Vercelli e in Valsesia”.

Daniela Zanetta cita il caso emblematico di Borgosesia dove una donna non vedente, che vive da sola, è assistita un un ultraottantenne. “Il nostro volontario – dice – è una persona fantastica, ma ultimamente ha avuto qualche problema di salute. Ora si è ripreso, ma non riesce più a dare il suo prezioso e totale sostegno, come prima. Spero che anche a Borgosesia qualcuno legga questo appello e ci contatti”.

Tutti coloro che intendono andare a innervare il gruppo volontari Univoc possono chiamare lo 0161253539, oppure andare direttamente negli uffici di via Dante 71, possibilmente il mercoledì o il giovedì mattina. Troveranno sicuramente anche un volontario con la V maiuscola, che è entrato relativamente da poco nell’associazione ma che, come sottolinea Daniela Zanetta, sta facendo davvero tantissimo per ciechi vercellesi: si tratta del tecnico informatico, ora in pensione, Gianni Bricco.

Conclude Daniela Zanetta: “Spero che i vercellesi raccolgano il nostro appello. Per noi i volontari sono preziosissimi, possono aiutarci a svolgere innumerevoli mansioni, ma anche a trascorrere ore liete, con i nostri passatempi prediletti, penso ad esempio alle partite a scacchi, o a quelle di scopone scientifico. Sembra piccole cose, ma per noi sono immense. Anche una semplice chiacchierata, non solo telefonica, a volte può cambiare e radicalmente l’umore di una persona cieca nell’arco della giornata. L’impegno che chiediamo a questi volontari non è pressante. In caso di necessità, li contatteremo telefonicamente e combineremo gli appuntamenti, anche in base alla loro disponibilità”.

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